M5S e 2x1000, Di Battista: "Un tempo neanche sotto tortura"

Adnkronos INTERNO

"Il Movimento, nel 2013, rifiutò 43 milioni di euro di finanziamento pubblico ed era un bel Movimento.

Il Movimento sosteneva che si potesse fare politica con pochi soldi ed era un bel Movimento.

Incapace di ottenere donazioni puntando sull'identità (e ti credo, governa con Renzi, Salvini, Bonino, Berlusconi, Letta e sotto Draghi) segue la strada di tutti gli altri partiti. una strada che un tempo non avrebbe imboccato nemmeno sotto tortura", conclude l'ex deputato M5S

Il Movimento lottava per il rispetto del referendum che ha abolito il finanziamento pubblico ai partiti ed era un bel movimento. (Adnkronos)

Su altre fonti

Anche "dal punto di vista ideale e valoriale", avrebbe aggiunto Conte, "direi che è giusto il passaggio sul web" Conte ha aggiunto che per ratificare la svolta ci sarà comunque bisogno di una passaggio sul web per ascoltare gli iscritti. (La Repubblica)

In una complessa assemblea dei 5S ieri notte, Giuseppe Conte ha fatto cadere – anche verbalmente – l’ultimo tabù grillino: asserire di non voler prendere in nessuna forma soldi pubblici. Da Rousseau «non ci è stato dato il software di “tirendiconto”, quindi abbiamo dovuto reinterpretare le mille tabelle e ricostruire tutto (La Stampa)

(LaPresse) – “Non sono d’accordo e l’ho detto anche l’altra sera in assemblea congiunta”. Roma, 26 nov. (LaPresse)

“Considerato il taglio dei parlamentari, bisogna prendere atto della necessità” dei fondi pubblici, in quanto “ci sarà una riduzione forte dei parlamentari dovuta al calo dei consensi e al taglio degli eletti”. (Il Fatto Quotidiano)

Un paletto che però ora sta per essere tolto: i parlamentari del Movimento hanno votato a favore dell’ingresso nell’elenco di partiti a cui si può versare il 2 per Mille. Si tratta di soldi pubblici e noi che parliamo tanto di identità dovremmo ricordarci che la nostra identità si fonda sul fare politica senza gravare sulle casse dello stato (Open)

Giuseppe Conte lo ha annunciato nell’assemblea con deputati e senatori 5 Stelle: «Ci sono 4 o 5 contrari, qualcuno ha dubbi. Ma quel registro permetterebbe anche alla creatura di Grillo di usufruire dei benefici fiscali previsti per le donazioni liberali ai partiti. (Corriere della Sera)