Save the children. 1,2 mld di bambini vivono in povertà. 450 mln sotto il fuoco delle armi

Agenpress ESTERI

Sono, invece, 415 milioni i bambini nel mondo esposti al potenziale fuoco incrociato delle armi e degli effetti Covid-19.

Tra le situazioni ritenute più preoccupanti, in Yemen i bombardamenti sono più che raddoppiati rispetto a fine 2019, in Siria sono stati colpiti 84 ospedali e presidi sanitari dallo scorso dicembre.

Lo dice una nuova analisi lanciata insieme all’UNICEF, che registra un aumento del 15% del numero di bambini che vivono in condizioni di privazione nei paesi a basso e medio reddito, ovvero di altri 150 milioni di bambini da quando la pandemia si è propagata all’inizio di quest’anno. (Agenpress)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alla vigilia della Giornata Internazionale della Pace 2020, il 21 settembre, l'ong ha anche lanciato una serie in podcast intitolata 'Children of War' e disponibile su Spotify e sui social media dell'Organizzazione: cinque storie di bambini sopravvissuti in cinque guerre nell'arco di 80 anni, dalla Seconda Guerra Mondiale alla Guerra del Biafra, dal genocidio in Rwanda alle guerre in corso in Siria e Yemen (laRegione)

Quattro bambini su 5 hanno disperato bisogno d’aiuto e 30.000 in più rischieranno la vita per la malnutrizione entro il 2020. La serie podcast Children of War è stata realizzata con la consulenza di Jonathan Zenti e grazie al contributo di Simona Angioni per i testi, di Silvia Stortini e Valerio Maggio per la produzione, e di Luca Micheli per le musiche. (politicamentecorretto.com)

Tra le situazioni ritenute più preoccupanti, in Yemen i bombardamenti sono più che raddoppiati rispetto a fine 2019, in Siria sono stati colpiti 84 ospedali e presidi sanitari dallo scorso dicembre. cultura e societa. (TG La7)

L'Ong ha lanciato una serie in podcast intitolata 'Children of War' e disponibile su Spotify e sui social media dell'Organizzazione. cultura e societa. Tra le situazioni più preoccupanti lo Yemen e la Siria dove sono stati colpiti 84 ospedali e presidi sanitari dallo scorso dicembre. (TG La7)

Buona scuola, soprattutto ai più deboli. Con questa consapevolezza, noi, come Associazione Save Irpinia, auguriamo a tutta la comunità scolastica un lavoro scolastico sereno, ma, allo stesso tempo, responsabile e consapevole. (Nuova Irpinia)

Dietro ai dati ci sono però le storie drammatiche di ciascun bambino colpito. (Yahoo Finanza)