TJ PODCAST - Gli errori di Allegri, le carenze della rosa. Ma la notte di Londra non deve spaventare

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Ma a sentire gli interpreti e l'allenatore, la rabbia sale ancora di più perché è abbastanza evidente che l'errore sia stato nell'atteggiamento con cui la squadra è scesa in campo oltre che nelle scelte poco comprensibili dell'allenatore.

Non è stata certamente la notte dei sogni per i tifosi della Juventus.

Quella di Londra, tuttavia, resta una notte sbagliata che non lascia danni visto che la qualificazione era già archiviata, ma suona come un ennesimo campanello d'allarme che deve accendere le luci sulle scelte di Allegri ma anche, necessariamente, sulla qualità della rosa. (Tutto Juve)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Il problema della Juve è la società, la rosa, invece, la considero di primissimo livello. Si dice che il pesce puzzi sempre dalla testa e questa frase si confà perfettamente all’attuale situazione della Juve. (SpazioJ)

Nove campionati nei quali la squadra bianconera non aveva mai subito 15 reti nelle prime 13 giornate come in quello attuale La Juventus fatica a mantenere il giusto atteggiamento mentale per più partite di fila o all’interno della stessa partita, come martedì sera a Stamford Bridge. (Tuttosport)

Quando prendi un allenatore top e gli fai un contratto ricco e lungo inevitabilmente ti aspetti che incida“. La delegata Uefa nel consiglio della Fifa, Evelina Christillin, non nasconde in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ la delusione per la stagione che fin qui hanno condotto i bianconeri. (SerieANews)

ALLEGRI – «Ecco, non è da lui dire certe cose dopo una sconfitta così umiliante e non è da Juventus presentarsi in Champions con questo spirito. Penso a Ramsey, Rabiot e Arthur, che non hanno ancora dimostrato di avere lo spirito da Juve» (Juventus News 24)

Ma nonostante questi alti e bassi dobbiamo raggiungere almeno il quarto posto, sarebbe una dura botta a livello economico non riuscirci” Il tecnico fatica a restituire alla squadra la compattezza di un tempo e in vista, in campionato, c’è un match già cruciale, quantomeno per riportarsi in orbita quarto posto. (CalcioMercato.it)

Non è da Juventus presentarsi in Champions con questo spirito rinunciatario. Siamo stati dominati e senza le due super parate di Szczesny chissà come sarebbe finita. L’alibi della qualificazione già ottenuta non regge. (Tutto Juve)