[il caso] Draghi ancora alle prese con il sottogoverno tra i veti incrociati di tutti su tutto

Tiscali Notizie INTERNO

Ma forse anche venerdì dopo il Consiglio europeo da remoto in cui giovedì e venerdì Draghi farà il suo esordio da premier.

Anche perchè Draghi vorrebbe tenere per sè 6/7 caselle per mettere persone di fiducia, tecnici, a fare da sentinelle nei ministeri affidati a politici.

Rassegnato, il sottosegretario Garofoli, cui il premier ha delegato la partita del sottogoverno, ha ricominciato a fare i conti. (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

M5s-Pd: la lista dei sottosegretari non è ancora pronta. La compilazione della lista di M5s e Pd è ancora più problematica. Secondo quanto riferiscono fonti di maggioranza all'agenzia di stampa Askanews Draghi avrebbe intenzione di nominare un nuovo ambasciatore italiano presso l'Unione europea. (Today.it)

Lotte interne, veti contrapposti rallentano il completamento della squadra governativa. Allora sono gli altri partiti che potrebbero rientrare, considerato anche che bisognerà inserire una quota rosa nella distribuzione delle cariche. (Orizzonte Scuola)

I pentastellati sperano di portare a casa 11-12 caselle, ma i più pessimisti parlano addirittura di 10 posti a disposizione del M5S. Il nome che circola è quello di Stefano Candiani, meno 'divisivo' dal punto di vista dei dem di Nicola Molteni. (Adnkronos)

Da incrociare cercando di scontentare al minimo gli azionisti del governo e seguendo i due criteri fissati dal capo del governo. Mario Draghi ieri ha cominciato a capire sulla propria pelle cosa significhi avere a che fare con i partiti e con le loro richieste. (La Stampa)

Stop allo spostamento tra le Regioni prolungato per altri trenta giorni e una linea quella del Presidente del Consiglio Draghi che tende a rafforzare i dialogo e la condivisione con gli amministratori locali, senza cedere sulla linea del rigore, imposta dai numeri e dalla diffusione delle varianti, che continuano a incidere in modo sempre più evidente sulla curva dei contagi (TG La7)

Sul primo punto, il capo dell'esecutivo dovrebbe riservarsi la nomina di almeno due sottosegretari. Con l'esecutivo Conte le poltrone erano 4: due viceministri e due sottosegretari. (ilGiornale.it)