Terremoto 7.9 in Turchia, allarme tsunami ridimensionato per Calabria, Puglia e Sicilia

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ROMA – Sarebbero già oltre 170 le vittime del forte terremoto registrato nella notte, alle 2.17 ora italiana, di magnitudo 7.9 tra Turchia e Siria, e oltre 600 le persone ferite. In un primo momento la Protezione civile aveva diramato un allerta tsunami per le coste italiane di Calabria, Puglia e Sicilia, poi ridimensionato. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep (Quotidiano online)

Su altri media

Al primo sisma sono seguite diverse repliche ed è scattata l’allerta tsunami in tutto il Mediterraneo, anche per le coste italiane. Le vittime e i feriti si contano già a centinaia, sia in territorio turco che in territorio siriano. (L'Unione Sarda.it)

Molte persone sotto le macerie, tra cui molti bambini che vengono estratti dai detriti delle case crollate (Palermocalcio.News)

Lo rende noto CnnTurk mostrando immagini dell'edificio ridotto ad un cumulo di macerie. I feriti sono centinaia. (ilgazzettino.it)

Le squadre di soccorso sono all'opera, tutta la Turchia è mobilitata per raggiungere le aree disastrate dal terremoto di questa notte. Kahramanmaras, Gaziantep, Adana, sono soltanto alcune delle grandi città dove i soccorritori stanno provando a salvare le migliaia di persone ancora intrappolate tra le macerie. (ilGiornale.it)

Terremoto in Turchia, il salvataggio di alcuni bambini sotto le macerie (Corriere dell'Umbria)

Sono decine gli edifici crollati in tutta la regione: i filmati catturati dalla Difesa civile siriana a Idlib hanno mostrato le operazioni di recupero, con l’utilizzo di bulldozer per rimuovere le macerie Le immagini diffuse dai funzionari della Difesa civile siriana dei soccorsi a Idlib. (LaPresse)