Apple mostra la postazione dei revisori dell'App Store

Nel 2020, il tasso di rifiuto delle app è stato di circa il 40%, superiore rispetto agli anni passati

I documenti rivelano inoltre che ogni anno vengono inviate da 4,8 a 5 milioni di app.

Una delle immagini mostra una delle tipiche postazioni usate dai revisori umani dell’App Store, in cui vediamo tantissimi prodotti Apple come iMac, MacBook Pro, iPhone, Apple TV e iPad.

Trystan Kosmynka, senior director del team App Review di Apple, ha condiviso diversi documenti interni come prova a favore della sua azienda. (iPhone Italia)

Su altri giornali

Secondo i dati condivisi da Flurry Analytics, il 96% degli utenti negli Stati Uniti sta disattivando la funzione di tracciamento degli annunci pubblicitari in iOS 14.5. La disattivazione di questa opzione limita automaticamente l’accesso ai dati IDFA e impedisce alle app di chiedere l’autorizzazione al monitoraggio. (iPhone Italia)

Dall’altra parte, Apple continua nella sua scelta di migliorare la privacy e la sicurezza degli utenti obbligando gli sviluppatori ad utilizzare la funzione appena citata nelle loro app L’introduzione di App Tracking Transparency ha generato una reazione contraria da parte di grandi colossi della tecnologia come Facebook, che ha dichiarato che i social network saranno gratuiti solo finché il tracking sarà permesso. (MobileWorld)

Una percentuale che a livello internazionale sale di poco: l'11% degli utenti globali ha scelto di lasciare che le app effettuino il tracciamento. D'altronde la modifica da parte di Apple è fondamentale: se si disattiva il tracciamento, le applicazioni non possono più "seguire" gli utenti al di fuori delle app stesse per vedere cosa fanno e cosa cercano su altri software e siti web. (Tech Fanpage)

Alcune app “XcodeGhost” infette da malware sono infatti riuscite a superare la revisione del team Apple e ad arrivare su App Store. Sulla base delle e-mail condivise durante il processo, si scopre che Apple ha lavorato per determinare l’impatto dell’attacco e come avvisare al meglio chi aveva scaricato app infette. (iPhone Italia)

Insomma, putacaso l’utente apra tale storia l’iPhone va in blocco, il che significa che non ci sarà gesture o comando che possa riportare il telefono alla normalità. In breve, di recente sta girando su tale social una storia che, se aperta, manda in blocco l’intero sistema operativo dello smartphone, obbligando così l’utente a riavviarlo forzatamente per poterlo riusare. (TuttoTech.net)

Arriverà l’alta definizione con una servizio HiFi oppure Apple potrebbe prendere una strada diversa con l’introduzione dell’audio spaziale anche su Apple Music? Se ancora non lo avete fatto, abbonatevi al nostro Podcast via Spreaker, Apple Podcast o le altre piattaforme di podcasting come Spotify o Google Podcast (iPhone Italia)