Taglio del cuneo fiscale, al governo si litiga ancora sulle tasse in busta paga. L’esperto: «Non si risolve così il problema della disoccupazione» – L’intervista

Open INTERNO

Disoccupazione e working poor: quali misure, oltre alla riduzione del cuneo fiscale, si devono adottare per risolvere questi fenomeni?

Ma quali sono gli effetti del taglio del cuneo fiscale sul mondo del lavoro, sui giovani e sulla crescita economica italiana?

«Il taglio del cuneo fiscale e quello dell’Irpef devono viaggiare insieme», ha detto Castelli, dicendosi sicura che «Gualtieri incontrerà i 5 stelle per condividere una linea unitaria». (Open)

Su altri giornali

editato in: da. Nell’anno in cui l’Irpef compie 47 anni il Governo annuncia un’ampia riforma fiscale che, dopo anni di proposte, prevede un taglio di questa imposta. In concreto – ha aggiunto Misiani – ciò vuol dire “ridurre le tasse fino a 1000 euro l’anno per 4,5 milioni di contribuenti”. (QuiFinanza)

“L’idea, che sembrava prevalere, di estendere il bonus 80 euro anche a chi guadagna dai 26.600 ai 35.000 euro (e magari trasformarlo in detrazione per la maggior parte dei beneficiari) ci sembra un buon punto di partenza”, afferma il deputato Iv Luigi Marattin interpellato sul tema. (QuiFinanza)

Nell'intervista si è parlato anche del cuneo fiscale e delle presunte divergenze con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri: "Nessuno scontro: io e il ministro Gualtieri lavoriamo fianco a fianco tutti i giorni nello stesso palazzo. (Yahoo Finanza)

Parliamo dunque di coloro che hanno un reddito compreso tra i 26.600 euro e i 35mila euro. "Nel 2020 - ha spiegato Misiani - interverremo per abbassare le tasse ai lavoratori dipendenti, tagliando il cuneo fiscale. (Today)

Per poi scendere fino all’azzeramento, con decalage più o meno ripido, dai 35 mila ai 40 mila euro. E il ceto medio, sin qui escluso dal bonus, ne prenderebbe 80 euro fino a 35 mila euro di reddito dichiarato. (InvestireOggi.it)

Nell’ultimo decennio, l’unica misura di notevole portata è stato il cosiddetto “bonus Renzi”, un’agevolazione fiscale che, nel bene o nel male, non ha ancora trovato nessun detrattore, neanche tra le file dell’opposizione. (InvestireOggi.it)