Covid-19, Gimbe: migliorano i numeri della pandemia ma vaccinazione non accelera

Farmacista33 ECONOMIA

Per i soggetti a elevata fragilità è impossibile effettuare analisi in assenza di una specifica categoria di rendicontazione dei vaccini somministrati a persone estremamente vulnerabili e a portatori di disabilità gravi.

«La lenta discesa dei contagi nelle ultime due settimane - conclude Cartabellotta - sovrastimata dal drastico calo dei tamponi non deve alimentare irrealistiche illusioni

apr82021. (Farmacista33)

Ne parlano anche altre fonti

AstraZeneca e Trombosi: “Meglio un altro vaccino se c’è un’alternativa” Oggi siamo in piena terza ondata, con una situazione ospedaliera molto critica in oltre metà delle Regioni e, al di là dell’aneddotica e di studi preliminari, non esistono terapie domiciliari di documentata efficacia utilizzabili su larga scala per ridurre le ospedalizzazioni». (CronacaSocial)

Al 7 aprile (aggiornamento ore 15.58) hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose 3.593.223 milioni di persone (6% della popolazione), con notevoli differenze regionali: dal 7,7% del Piemonte al 4,7% di Campania e Sardegna. (Vita)

E’ ulteriormente peggiorato, nella settimana che va dal 31 marzo al 6 aprile, l’indicatore relativo ai “Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” che si è fermato a 607. Oltre la soglia di saturazione, nello stesso periodo di tempo, i posti letto in area medica occupati al 47% della capacità, da pazienti affetti da Covid-19. (Calabria 7)

Migliora nello stesso periodo anche il Friuli Venezia Giulia, che secondo i dati Gimbe avrebbe ormai numeri da zona arancione. Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, in Veneto nella settimana tra il 31 marzo e il 6 aprile i nuovi contagi sono calati del 14,5% rispetto ai sette giorni precedenti. (veronaoggi.it)

E’ ulteriormente peggiorato, nella settimana che va dal 31 marzo al 6 aprile, l’indicatore relativo ai “Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” che si è fermato a 607. Per quanto concerne la vaccinazione, la percentuale di popolazione calabrese che ha completato il ciclo è pari al 5,6% (Media Italia 6%); per categorie quella degli over80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 32,7% (Media Italia 36,8%); mentre tra i 70-79enni ha completato il ciclo vaccinale il 3,7% del totale, percentuale più alta del Paese dove la media nazionale si attesta sul 2,2% (Cosenza Channel)

Lo rileva il monitoraggio settimanale elaborato dalla Fondazione Gimbe attraverso l’analisi legata ai parametri dell’andamento dell’epidemia, delle forniture e della somministrazioni dei vaccini. I posti di terapia intensiva, riservati ai pazienti più gravi e con maggiori difficoltà sono occupati al 24%, ancora al di sotto della soglia di saturazione. (Calabria News)