Gigafactory, Italvolt ha acquistato l’area ex Olivetti

La Stampa ECONOMIA

Il nuovo impianto, di 300 mila metri quadri, sarà progettato dalla divisione architettura di Pininfarina

«L'accordo con Prelios rappresenta un passo chiave nel nostro progetto - ha spiegato - l'acquisto dell'area rispetta le tempistiche.

Il progetto vale 3,4 miliardi di euro. SCARMAGNO.

Il progetto è di 3,4 miliardi di euro e tra i partner ci sono Pininfarina, America Manganese, Rambol, Pwc strategy & project management. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Chi segue le vicende dell’auto elettrica lo sa: la Gigafactory Italvolt nel nostro Paese sarà la più grande del Sud Europa e verrà costruita nell’ex area Olivetti di Scarmagno, in Piemonte. Gigafactory Italvolt in Italia: il cronoprogramma. (ClubAlfa.it)

Ben 300.000 metri quadrati saranno dedicati alla costruzione del nuovo impianto, di cui 20.000 metri quadrati destinati alla realizzazione di un importante centro di ricerca e sviluppo Nel dettaglio, il terreno dove sorgerà l’impianto sarà bonificato e riqualificato dalla stessa Italvolt. (Tom's Hardware Italia)

Del Bigio in rappresentanza di Prelios Sgr la proprietaria dei terreni e del comprensorio e, ovviamente, il Ceo di Italvolt, il magnate svedese Lars Carlstrom. Grassino e Ferrero in quanto amministratori dei comuni dell’area della ex-Olivetti, ampia 300mila metri quadrati. (Cronaca Qui)

Lars Carlstrom, amministratore delegato di Italvolt, ha sottoscritto un accordo vincolante con l’amministratore delegato di Prelios, Patrick Del Bigio, per l’acquisto di un’area di un milione di metri quadrati. (La Sentinella del Canavese)

Sul futuro, il manager svedese conclude: “I prossimi passi saranno finanziare il processo ingegneristico e preparare le applicazioni tecnologiche. (FormulaPassion.it)

Questa la mission di Italvolt, azienda tricolore che ha acquistato l’ex area industriale di Olivetti, nel torinese, dove verrà realizzata la sua gigafactory. Si tratta di una zona dismessa che ha un ampio potenziale e che restituiremo al contesto locale offrendo posti di lavoro e riqualificazione dell’ambiente» (Computer Magazine)