Crisanti: "In autunno focolai grandi e frequenti"

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A questo punto aggiungo che probabilmente ad ottobre, novembre saranno sicuramente più frequenti e di dimensioni maggiori".

E poi se noi prendiamo una persona per fargli un Tso, dobbiamo dargli una cura che funziona.

E aggiunge che sarebbe stato opportuno pensarci prima: "Sarebbe stato meglio, ma sono contento perché sono mesi che sto dicendo che va fatta questa misura.

E' "difficile dire" se i rischi siano maggiori per casi autoctoni o importati, "sicuramente il virus circola ancora e a un certo punto si confonde tutto. (Yahoo Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Ad affermarlo in un'intervista l'epidemiologo Andrea Crisanti. “Sottovalutati i casi di importazione, la sfida saranno i focolai autunnali“. Ad affermarlo in un’intervista sul “Messaggero” l’epidemiologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Virologia e Microbiologia dell’Università-azienda ospedale di Padova. (L'Occhio)

“Il problema maggiore adesso – proprio come già successo in Cina ad esempio – è proprio questo: i casi di ritorno”. In conclusione, per Crisanti sapere che chi arriva in Italia non è positivo al coronavirus è essenziale come avere il passaporto. (askanews)

Crisanti: “Sottovalutati casi importati, sfida saranno focolai invernali”. “Sottovalutati i casi di importazione, la sfida saranno i focolai autunnali”. Lo spiega sul ‘Messaggero’ l’epidemiologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Virologia e Microbiologia dell’Università-azienda ospedale di Padova. (Lolnews)

Coronavirus, Crisanti: “Tso? Serve uno strumento straordinario, legato solo all’epidemia”, precisa. (CiSiamo.info)

Tso questione complessa. I focolai “sono normali. Differenza da nostra capacità reazione. (Telemia)

Secondo Crisanti, i focolai “sono normali. Per esempio, dire che il virus è clinicamente morto: non si è mai sentito dal punto di vista scientifico“. (Meteo Web)