Coronavirus, il virologo Crisanti: «La sfida sarà in autunno: sottovalutati i casi di importazione»

Il Messaggero SALUTE

Per esempio, dire che il virus è clinicamente morto: non si è mai sentito dal punto di vista scientifico».

«Certo, sarebbe stato meglio, ma sono contento perché sono mesi che sto dicendo che va fatta questa misura.

Sicuramente il virus circola ancora, e a un certo punto si confonde tutto.

«Per ora siamo fortunati, stiamo ancora beneficiando del lockdown e di condizioni climatiche favorevoli, e ancora molte persone stanno attente. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri media

Crisanti: “Sottovalutati casi importati, sfida saranno focolai invernali”. “Sottovalutati i casi di importazione, la sfida saranno i focolai autunnali”. “Per ora siamo fortunati, stiamo ancora beneficiando del lockdown e di condizioni climatiche favorevoli, e ancora molte persone stanno attente. (Lolnews)

Già ad inizio di aprile avevo detto che l’epidemia sarà costellata da tanti focolai e che bisogna avere la capacità di isolarli e controllarli. Tso questione complessa. I focolai “sono normali. (Telemia)

Ad affermarlo in un'intervista l'epidemiologo Andrea Crisanti. “Sottovalutati i casi di importazione, la sfida saranno i focolai autunnali“. “Certo, sarebbe stato meglio, ma sono contento perché sono mesi che sto dicendo che va fatta questa misura. (L'Occhio)

Coronavirus, Crisanti: “Tso? Per me – insiste Crisanti – ogni caso è un caso di troppo. (CiSiamo.info)

Per esempio, dire che il virus è clinicamente morto: non si è mai sentito dal punto di vista scientifico“. Secondo Crisanti, i focolai “sono normali. (Meteo Web)

“Il problema maggiore adesso – proprio come già successo in Cina ad esempio – è proprio questo: i casi di ritorno”. Martedì 7 luglio 2020 - 19:39. La cosa più importante da fare ora contro il coronavirus secondo Andrea Crisanti. (askanews)