Scurati e il monologo sul 25 Aprile cancellato dalla Rai, la ricercatrice: "Storia piegata ad arte. E così i nostri ragazzi ignorano il passato"

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Il filone polemico che da tempo accompagna il 25 aprile è una sconfitta per tutto il Paese, ma soprattutto per la destra di governo ancora alle prese con un uso politico della storia". Per Michela Ponzani, 46 anni, docente di storia contemporanea a Tor Vergata, ricercatrice internazionale e conduttrice del canale Rai Storia, la mancata messa in onda sulla Rai del monologo di Antonio Scurati sul centenario dell’assassino di Giacomo Matteotti e sulle responsabilità anche fasciste nelle stragi del 1944-’45 è in continuità "con la rimozione dei fatti e con l’incapacità di riconoscerli con una memoria collettiva". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Ci avviciniamo alla data più bella dell’anno, il 25 aprile. La data nella quale le facce dei fascisti di ieri e di oggi si fanno più livide, le loro voci più stridule, il loro imbarazzo e fastidio sempre più evidenti. (Contropiano)

Nato il 24 agosto 1935 a Caporetto, è cresciuto in una famiglia modesta ma felice. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

L’opera sistematica di rimozione e manipolazione della storia di questo Paese avvenuta negli ultimi trent’anni non tende solo a colpire l’importanza del 25 aprile e l’apporto delle formazioni partigiane alla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ma è stata utilizzata e viene utilizzata per colpire in maniera meticolosa quella carta costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza. (Il Lametino)

Il 25 Aprile l Antifascismo e la Censura - Trapani

Bisogna ancora ribadire che l’antifascismo deve essere un sentimento e un valore universale. Essere antifascisti non significa solo essere contro un movimento politico, ma avere sentimenti democratici, antitotalitari e credere in una umanità che può evolvere verso una società di liberi ed eguali. (Il Fatto Quotidiano)

Gianluigi Paragone 23 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

È stato censurato un monologo per la festa della liberazione dello scrittore, giornalista e docente universitario Antonio... Come ogni anno, il 25 Aprile è un giorno divisivo. (Virgilio)