Coronavirus, Conte in Parlamento: "Lavoriamo per garantire ulteriore accesso alla liquidità, stanziamenti per altri 25 miliardi"

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Il governo ha agito con massima determinazione”, ha detto Conte.

Il premier ha poi fatto un accenno alla questione dei dispositivi di protezione individuale, le mascherine su cui si discute per la scarsa reperibilità.

“Lavoriamo per garantire ulteriore accesso alla liquidità di cui il paese ha bisogno, con un nuovo intervento dallo strumento complessivo altrettanto significativo del precedente, e con stanziamenti aggiuntivi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati. (newsbiella.it)

La notizia riportata su altre testate

E’ quanto fatto dal premier Giuseppe Conte, le cui parole oggi si possono leggere sulle pagine di molti giornali: “Gentile direttore, tutta l’Italia in queste settimane sta combattendo contro il Coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nell'informativa in Senato. Così il premier Giuseppe Conte parlando al Senato dell'emergenza sanitaria e del 'Cura Italia'. (Rai News)

Infine, un invito diretto personalmente al premier Conte: "Non fate da soli. Coronavirus, Conte: "Governo favorevole a un confronto con l'opposizione per il rilancio". (La Stampa)

E sempre a Bergamo la scorsa settimana, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno già preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari. Soprattutto il Nord - in particolare la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e l’Emilia Romagna - sta pagando un prezzo carissimo, troppo alto. (Corriere della Sera)

"Il governo - ha aggiunto - è favorevole ad un percorso di condivisione con le forze politiche" per le misure di rilancio del Paese. "Nel lavoro per il decreto marzo abbiamo incontrato i leader dell'opposizioni e nel testo sono state raccolte alcune delle loro indicazioni, e anche ieri alla Camera ho ricevuto ampie aperture al confronto. (Giornale di Sicilia)

E sempre a Bergamo la scorsa settimana, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno già preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari. Soprattutto il Nord - in particolare la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e l’Emilia Romagna - oggi, sta pagando un prezzo carissimo, troppo alto. (AGI - Agenzia Italia)