Premio Nobel per la Pace 2021 ai giornalisti Maria Ressa e Dmitrij Muratov, ma scoppia la polemica

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Fra le vittime a cui fa riferimento il neo premio Nobel, anche Natalya Estemirova, uccisa nel 2009 in Cecenia.

Maria Ressa ha dovuto pagare per dieci volte la cauzione per rimanere libera.

leggi anche Chi è Giorgio Parisi e con cosa ha vinto il premio Nobel per la Fisica. Premio Nobel per la Pace 2021, la polemica. Ma c’è chi non avrebbe gradito l’assegnazione del premio Nobel per la Pace 2021 al direttore della Novaja Gazeta, Dmitrij Muratov

leggi anche Chi è Abdulrazak Gurnah, vincitore del premio Nobel per la Letteratura 2021. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Provano a intimidirmi in ogni modo, ma continueremo a combattere", diceva ai nostri microfoni. Pochi giorni prima, era stata fermata dalla polizia filippina. (Rai News)

La circolazione delle idee è importante e il dissenso soprattutto quando è supportato da indagini e prove deve trovare facoltà di espressione. prof. Romano Pesavento. presidente CNDDU (Sardegna Reporter)

Lo scorso otto ottobre, è stato consegnato il Nobel per la pace a due giornalisti anti-autoritarismo: Dmitrij Muratov e Maria Ressa. A qualcuno tuttavia il premio a Muratov ha fatto storcere il naso. (ticinolive)

Anche Dmitry Andreyevich Muratov, tra le penne più influenti di Novaya Gazeta, è noto per avere in più occasioni criticato il presidente russo Vladimir Putin per le numerose inchieste sui casi di corruzione nel Paese (Repubblica TV)

Nonostante questo, il governo russo ha elogiato "la professionalità e i meriti" di Muratov, segnalando quanto il premio "dia molta visibilità al suo lavoro e onori la Russia intera". Sono i giornalisti Maria Ressa, 58 anni appena compiuti, filippina di nascita ma cittadina statunitense, e Dmitry Andreyevich Muratov, 60 il 30 ottobre, russo, i due vincitori del premio Nobel per la Pace 2021. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Premio Nobel per la pace 2021 è stato assegnato a due giornalisti: Maria Ressa e Dmitry Muratov per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, vista come «una precondizione cruciale per la democrazia e una pace duratura», per «la democrazia e la protezione contro guerre e conflitti». (Ansa)