Cosa prevede la riforma delle pensioni approvata in Francia e perché è diversa da quella italiana

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Cosa prevede la riforma delle pensioni approvata in Francia e perché è diversa da quella italiana La riforma delle pensioni approvata in Francia sta scatenando una nuova ondata di proteste in tutto il Paese, ma non sarà “lacrime e sangue” come quella italiana firmata da Elsa Fornero. A cura di Tommaso Coluzzi Niente lacrime e sangue in Francia. O almeno, non ai livelli dell'Italia. In queste ore di nuove proteste, con Parigi messa in ginocchio tra scioperi e guerriglia urbana, i francesi scendono in piazza contro la riforma delle pensioni. (Fanpage)

La notizia riportata su altri giornali

A Parigi ma anche a Lione, Marsiglia, Strasburgo, Rennes, Nantes o Bordeaux, nella serata di lunedì centinaia di manifestanti si sono radunati per le strade, dando vita a violenti scontri con la polizia. (Tiscali Notizie)

Quasi 1.500 manifestanti hanno marciato anche a Rennes, come riferisce Ouest France spiegando che nella località sono stati appiccati alcuni incendi. (Adnkronos)

Gli oppositori della riforma si riuniscono in Place Vauban, in mezzo a una forte presenza della polizia, dopo che il governo ha adottato la riforma delle pensioni in parlamento senza voto, utilizzando l'articolo 49.3 della Costituzione. (Tiscali Notizie)

Il presidente francese, Emmanuel Macron, si rivolgerà domani ai francesi rispondendo in diretta tv alle domande dei giornalisti di TF1 e France 2, alle 13, in seguito all'adozione da parte del parlamento della sua contestatissima riforma delle pensioni. (Tiscali Notizie)

Centinaia i fermi, gli scontri violenti con le forze dell’ordine e gli arresti. Con nove voti è stato approvato il contestato disegno di legge sulla riforma delle pensioni proposto dal presidente Emmanuel Macron, ma la Francia non si piega. (Vatican News - Italiano)

Una mozione "transpartitica" presentata dal deputato del piccolo gruppo centrista di indipendenti Liot, Charles de Courson, che ha consentito la convergenza di forze opposte come la France Insoumise, i socialisti, gli ecologisti, ma anche il Rassemblement National di Marine Le Pen e un gruppo (19) di deputati della formazione gollista dei Républicains. (L'HuffPost)