Sul Mes a rischio il Governo e il posto dell’Italia in Europa

Il Sole 24 ORE INTERNO

Che, va detto chiaro, non prevede ristrutturazioni automatiche del debito, né prelievi forzosi dalle casse dei Paesi meno abbienti per favorire le famigerate banche tedesche.

È un avviso, come altre volte, di quello che potrebbe accadere all’Italia se continuasse a mostrarsi un Paese rissoso e di fazione come è stato ancora lunedì 2 dicembre.

E, soprattutto, va ribadito che l’Italia non ha alcun bisogno di chiedere aiuti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

"State sicuri che non ci faremo fregare". “Ci sono 19 Paesi che stanno scrivendo una riforma - aggiunge poi Conte - c’è una sintesi nazionale da fare e poi una europea. Se tu mi porti sull’unione bancaria un progetto che all’Italia non piace io non firmo il Mes, e non è un ricatto, questa è logica di pacchetto, mettere in discussione tutto. (Sky Tg24 )

Non ci sarebbe però consenso a riaprire il testo Il summit Ue della prossima settimana non dovrebbe quindi prendere una decisione, ma rinvierebbe la palla all'Eurogruppo di gennaio, mentre proseguirebbero i negoziati tecnici. (Rai News)

Attenzione: per visualizzare correttamente il sito è necessario installare Flash Player 9 (La Repubblica)

Abbiamo ottenuto una cosa importante che è la possibilità di una subaggregazione dei titoli. Questo aspetto richiederà un lavoro aggiuntivo all’inizio dell’anno nuovo, solo dopo il quale sarà possibile la finalizzazione dell’accordo, e poi la firma e le procedure di ratifica”. (QuiFinanza)

Saperne di più è una tua scelta. (La Repubblica)

Quando il Mes si chiamava ancora Esm (e non interessava molto). Mes, l'Eurogruppo blinda la riforma: «Firma a inizio 2020». Anche se il problema viene solo rinviato, il governo di Giuseppe Conte dovrebbe riuscire a superare senza intoppi il voto di mercoledì prossimo. (Il Messaggero)