Cosentino, condanna a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa

Adnkronos INTERNO

E' questa l’accusa più pesante contestata da anni a Cosentino.

Nell’ottobre del 2018 già la Corte d’Appello di Napoli lo aveva assolto, mentre in primo grado Cosentino era stato condannato a 7 anni e sei mesi di carcere

TUTTI I PROCESSI A COSENTINO. Sono più d’uno i processi, le condanne e le assoluzioni per Nicola Cosentino.

Circostanza, questa, che per i legali porta a concludere che l’ex sottosegretario non può essere il referente nazionale dei Casalesi. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Seguirono anni di molteplici inchieste che scavarono nella ventennale storia del clan dei Casalesi. E allora come si spiega l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica per la quale Cosentino è stato condannato ieri a 10 anni di reclusione? (Il Riformista)

Riformata la pena inflitta nel processo di primo grado all'ex sottosegretario accusato di concorso esterno al clan dei Casalesi. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Napoli. (Ottopagine)

Per i pm antimafia il "rapporto" con il clan sarebbe iniziato a cavallo tra gli anni '80 e '90. Secondo i giudici di secondo grado, l'ex sottosegretario sarebbe stato il referente nazionale del clan dei Casalesi fino al 2009, mentre in primo grado veniva considerato referente fino al 2004. (Today.it)

La giornata nera per l’ex sottosegretario all’Economia di Forza Italia, Nicola Cosentino, prende la piega peggiore dopo la lettura della sentenza della Corte d’Appello di Napoli. Nei processi scaturiti dalle due indagini, l’ex sottosegretario era stato condannato in primo grado ma successivamente assolto, in entrambi i casi, in Appello (LA NOTIZIA)

La Corte di Appello di Napoli ha condannato a dieci anni di carcere l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, nel cosiddetto processo Eco4 in cui era imputato per concorso esterno in associazione camorristica in relazione alla gestione, ritenuta politico-mafiosa dall’accusa, di un Consorzio, l’Eco4, appunto, che nel Casertano si occupava nei primi anni duemila di raccolta dei rifiuti. (Metropolis)

I FATTI – Secondo i giudici di secondo grado, l’ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino, è stato il referente nazionale del clan dei Casalesi fino al 2009. In primo grado Cosentino fu riconosciuto come il “referente nazionale del clan dei Casalesi“, almeno fino al 2004, così come ipotizzato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (anteprima24.it)