Coronavirus: come le mascherine ci hanno salvato da una nuova ondata di contagi

Altranotizia INTERNO

Ecco come le mascherine ci hanno salvato da un’ulteriore diffusione dei contagi.

Coronavirus: come le mascherine ci hanno salvato da una nuova ondata di contagi.

Insomma, ancora una volta le mascherine si confermano uno dei principali strumenti per combattere il Coronavirus

Ad oggi, infatti, sono ben 30 mila i contagi in meno rispetto alla scorsa primavera.

Coronavirus: come le mascherine ci hanno salvato dai nuovi contagi. (Altranotizia)

Su altri media

Da lunedì e fino al 14 marzo scuole chiuse in Campania, Abruzzo e Basilicata, dove la didattica a distanza sarà obbligatoria. Dal primo marzo, invece, Lombardia, Marche e Piemonte saranno arancioni, Basilicata e Molise diventeranno zona rossa (Notizie - MSN Italia)

Priorità assoluta nella vaccinazione anti Covid anche a 31.701 over 60enni che vivono in 19 comuni della Franciacorta e della Bassa orientale. Ma i vaccini sono pochi, «la coperta è corta, anzi è un fazzoletto» ha ricordato il commissario. (Corriere della Sera)

L’Amministrazione Comunale confida nella collaborazione e nella sensibilità di quanti saranno interessati dal presente provvedimento, che viene adottato nell’esclusivo interesse della pubblica e generale incolumità» Nuovi contagi da coronavirus nel comune di Bisignano. (Cosenza Channel)

In altre parole, per Battiston “siamo seduti su una tanica di benzina con il fiammifero che si chiama Rt”. “La crescita coerente in molte province è un pessimo segnale: sembra - rileva - che le varianti più contagiose del virus SarsCoV2 stiano iniziando a dominare sulle altre”. (L'HuffPost)

La situazione, prosegue l'esperto, «è identica per la curva degli ingressi in terapia intensiva, che quantifica invece la pressione che la circolazione del virus esercita sulle strutture sanitarie. (Notizie - MSN Italia)

E non accenna a calare la tendenza all’incremento dei contagi che, in particolare nelle ultime settimane, ha preso ancora più velocità. In più manca il rispetto delle più elementari e basilari regole per far fronte all’epiedemia. (La Stampa)