L'annuncio del ministro Giorgetti: «Nuovo intervento per l'ex Ilva»

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Nel Consiglio dei ministri di domani arriverà un «nuovo intervento a supporto della gestione dell'operatività» dell'ex Ilva.

Lo conferma il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al termine del tavolo oggi al Mise su Acciaierie d'Italia, presieduto dal ministro stesso e con la partecipazione del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Un decreto che a detta dei ministri riuscirà ad affrontare il tema ormai drammatico della liquidità. (quotidianodipuglia.it)

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Se ne venisse sancita l’irregolarità ci sarebbe un’ennesima tegola per l’azienda pubblico-privata che gestisce gli stabilimenti ex Ilva. Vale solo la pena ricorda che l’ultimo ricordo alla cassa integrazione da parte di Acciaierie d’Italia non aveva ottenuto il via libera dei sindacati che non avevano firmato l’accordo. (Genova24.it)

Di seguito un comunicato diffuso da Michele Mazzarano, consigliere regionale della Puglia:. ACCIAIERIE D’ITALIA. “Si parla di fabbrica sana che invece continua a manifestare problemi di liquidità tanto da richiedere un sostegno pubblico. (Noi Notizie)

La notizia attesa dalle sigle metalmeccaniche è che la garanzia pubblica Sace su un intervento da 500 milioni per Acciaierie d'Italia si è sbloccata. A poche ore dal vertice, i sindacati non nutrono ulteriori, grandi aspettative, anche perchè il Governo è dimissionario ed è cominciata la campagna elettorale. (Puglia)

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Il Governo va in soccorso finanziario dell’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, per aiutarla ad uscire dalla crisi di liquidità che la opprime. Loading. (Il Sole 24 ORE)

Nella bozza del decreto Aiuti Bis l’ex Ilva è menzionata all’art. L’Ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, ha parlato di “un’azienda sana” che “ha destinato tutte le risorse e la ricchezza generata agli investimenti” sul piano ambientale (Economy Magazine)

Resta questo, infatti, l'elemento critico più rilevante in ragione dell'aumento esponenziale dei prezzi delle stesse materie prime, dell'energia, del gas che si riflettono sull'insieme dei volumi produttivi e quindi sul ricorso massiccio alla cassa integrazione straordinaria che peraltro ha evidentemente modificato il suo perimetro dall'avvio della stessa". (Collettiva.it)