Sorrentino: «Il Leone d'Argento a Venezia? La stessa emozione del gol vittoria del Napoli sulla Juve»

Sono stati 10 giorni molto belli ma faticosi, sono andato da Venezia a Telluride e poi sono tornato a Venezia».

Per Paolo Sorrentino il primo desiderio dopo essere stato premiato a Venezia 78 è stato «vedere i gol del Napoli che ha vinto con la Juventus».

APPROFONDIMENTI IL FESTIVAL Mostra di Venezia, Paolo Sorrentino vince il Gran Premio della giuria.

Lo ha confessato il regista poco dopo la premiazione, accarezzando con soddisfazione il Leone d'Argento Gran Premio della Giuria vinto alla mostra di Venezia dal suo «È stata la mano di Dio». (ilmattino.it)

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Paolo Sorrentino vince a Venezia il Gran Premio della Giuria, ma il toccante, superbo amarcord che ha realizzato nel suo film più intimo e personale, «È stata la mano di Dio», avrebbe meritato di più. Il Leone d'oro va alla regista francese Audrey Diwan per «L'événement», un potente viaggio nel dolore e nella libertà femminile di decidere del proprio corpo, e quindi del proprio destino, che ha entusiasmato la giuria (il riconoscimento è stato. (ilmattino.it)

Il regista è scoppiato in lacrime durante il discorso di premiazione. Sorrentino si commuove sul palco di Venezia 78: il video. Nel suo discorso, spazio anche per ringraziare Diego Armando Maradona, ispirazione poetica del film: “Che ci crediate o no questo è il più grande premio, ottenere che Maradona vi ringrazi“. (Thesocialpost.it)

Perché allora non lasciarsi andare alla fede in Diego Armando, che da lassù, ha fatto contemporaneamente vincere sia il devoto Paolo che la squadra del Napoli impegnata nel mai banale match contro la Juve? (Il Fatto Quotidiano)

È stata la mano di Dio, però, non è un film autobiografico (e basta), e nemmeno è un film su Maradona. Anche È stata la mano di Dio, il film di Sorrentino, cerca di rispondere a questa istanza, appellandosi a una frase paradossale. (doppiozero)

Molti calciatori della Juventus sono abituati a vincere sempre, ma devono capire che bisogna essere uomini prima che calciatori Wojciech Szczęsny non è Dino Zoff. (napolipiu.com – Calcio Napoli Notizie)

Un ricordo su tutti il giorno del funerale dei genitori Nei suoi ringraziamenti come sempre il Pibe de oro, a cui come ha raccontato in alcune interviste deve la vita, i produttori di oggi e quello del passato. (Il Fatto Quotidiano)