MotoGP | Mir: “Terza fila come una pole”

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La solita Suzuki, che sul giro secco paga decimi ai migliori, ma che non può essere assolutamente sottovalutata in ottica-gara.

Joan Mir: “Siamo riusciti a passare dal Q1 al Q2 e siamo stati competitivi con le gomme nuove, ma rimane sempre tanto lavoro da fare.

Alex Rins partirà in ottava posizione davanti al campione del mondo (e compagno di squadra) Joan Mir.

In qualifica Mir ha centrato il miglior tempo del Q1 ma non è mai stato in grado di dare l’assalto alla pole. (FormulaPassion.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’australiano della Ducati ha sofferto di sindrome comportamentale nell’inizio della stagione 2021, potrebbe ricorrere alla sala operatoria! Il problema fisico ha sicuramente messo in grave difficoltà Miller, un’eventuale operazione rischierebbe di far saltare la gara a Portimao (SuperNews)

Il pilota della Suzuki sul contatto con Miller nel GP di Doha: "Jack non ha avuto rispetto nei miei confronti. Poi all'ultima curva sono andato largo, ho guardato e ho visto che Jack muoveva la testa come se mi avesse visto. (Sky Sport)

A metà gara, in curva 10, il maiorchino ha compiuto una manovra rischiosa e toccato la spalla di Jack Miller, che non ha avuto altra scelta che allargarsi per evitare che entrambi cadessero. Sul circuito di Losail il campione della Suzuki e l'australiano della Ducati hanno iniziato a spintonarsi sin dal primo giro. (Corse di Moto)

Il contatto finisce sotto investigazione ma i commissari decidono di non intervenire classificandolo come un normale contatto di gara. Se l'ha fatto apposta deve essere punito" ha detto infatti Mir a riguardo (Sport Fanpage)

Personalmente non ho dubbi: Jack Miller andava sanzionato per quanto avvenuto alla curva 16 nel corso del 13esimo giro, quando è finito addosso a Joan Mir. Mi sono messo nella giusta posizione, sono stato all’interno, mentre lui è stato un po’ largo. (Moto.it)

Joan Mir ai microfoni della stampa ha poi affermato con rabbia che secondo lui la manovra di Miller fosse stata intenzionale. Il gesto, che inizialmente sembrava intenzionale, è stato subito messo sotto investigazione dalla Direzione Gara, che però ha deciso di non prendere provvedimenti. (Motorsport.com Italia)