Caro-bollette, il governo alla ricerca di «8-10 miliardi» | il manifesto

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Il governo sta cercando otto o dieci miliardi di euro per mitigare l’annunciato aumento del costo dell’energia e, soprattutto del gas, una delle conseguenze dell’aumento delle materie prime ed effetto della crisi innescata dalla pandemia.

Ieri, durante un’audizione davanti alle commissioni riunite Attività produttive della Camera e Industria del Senato il ministro della transizione ecologica (Mite) Roberto Cingolani ha detto che tre miliardi arriverebbero dalla cartolarizzazione degli oneri Asos, 1,5 miliardi dalle aste Ets (Emission trading system), 1,5 miliardi dal taglio degli incentivi sul fotovoltaico (il cosiddetto Conto energia), uno-due miliardi dal taglio degli incentivi sull'idroelettrico, 1,5 miliardi dalla negoziazione

(Il Manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

Nel 2000 consumavamo 71 miliardi di metri cubi di gas e ne producevamo 16,8 nostri, dai nostri giacimenti; c'è stato poi il picco di 86 miliardi di consumo totale di gas nel 2005; nel 2020 siamo scesi a 70 miliardi, quindi come nell'anno 2000, con la differenza però che ne produciamo 3 di miliardi». (Il Messaggero)

Tagli per 10 miliardi all’anno. Ammonterebbe a quasi dieci miliardi di euro all'anno il piano di tagli strutturali ai costi dell'energia allo studio del Governo, che secondo le indiscrezioni dell’ANSA si unirebbe a un raddoppio della produzione nazionale di metano. (The Italian Times)

Si tratterebbe di un segnale forte che permetterebbe di evitare lo scostamento di bilancio richiesto a gran voce da diversi partiti. Aumento bollette: cosa emerge dal vertice. (Il Giornale d'Italia)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it Lo ha detto Angelo Bonelli dei Verdi in una dichiarazione. (Il Giornale d'Italia)

Sarà comunque l’avvio del percorso, tracciato dal ministro Cingolani già nei giorni scorsi, per arrivare ad un piano a lungo termine di tagli strutturali da almeno 10 miliardi l’anno. “È auspicabile l’apertura di un tavolo anche a Palazzo Chigi – aggiunge – Famiglie, artigiani e imprese hanno bisogno di risposte rapide”. (Calabria 7)

Ma un’alternativa, proposta dal ministro della Transizione Ecologica Cingolani, è quella di tassare gli extra-profitti delle società energetiche, che ovviamente non sono d’accordo. Ci sarà probabilmente un provvedimento “tampone” per calmierare i prezzi energetici, quindi, nelle prossime settimane, si cercheranno altre soluzioni per alleggerire le bollette. (Tiburno.tv)