Sciopero contro Green Pass oggi 15 ottobre: l’Italia rischia il blocco?

Scuolainforma INTERNO

La richiesta dei manifestanti è sempre la stessa: eliminare l’obbligo di Green Pass o attenuarlo rendendo gratuiti i tamponi

Sciopero di oggi 15 ottobre 2021: no Green Pass. L’Italia oggi rischia un venerdì “nero” a causa dello sciopero generale.

Oggi 15 ottobre è il “giorno del Green Pass, che arriva in concomitanza con lo sciopero in tutta Italia.

La tensione dei giorni scorsi a causa delle regole del Green Pass, iniziata con la manifestazione del giorno 11 e proseguita con quello dei portuali, rischia di esplodere. (Scuolainforma)

La notizia riportata su altri giornali

Dalla Mirafiori di Torino al porto di Palermo, l’introduzione dell’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori non ha creato particolari problemi. Sciopero dal 15 al 20 ottobre 2021, la prima giornata di entrata in vigore del certificato verde Covid 19 non ha fatto registrare particolari problemi di ordine pubblico, né tanto meno la ‘paralisi’ tanto temuta. (Scuolainforma)

La cosa in cui confidiamo è che al momento della chiamata il lavoratore ci dica di non avere il Green pass e a quel punto viene messo in assenza giustificata come previsto dalle norme nazionali Il presidente di Alpt Francesco Mariani replica alla denuncia che il Coordinamento dei lavoratori portuali ha annunciato di aver sporto perché alcuni dipendenti avrebbero lavorato senza green pass. (Il Piccolo)

Già si sono verificati degli scontri nelle piazze italiane a causa delle crescenti tensioni dopo l’annuncio dell’introduzione del green pass: esempio su tutti è stato l’assedio della sede della Cgil romana. (Money.it)

Stiamo creando un coordinamento nazionale con loro, con a fianco un coordinamento lavoratori portuali. (Nordest24.it)

“Questa prima battaglia l’abbiamo vinta, dimostrando la forza e la determinazione dei lavoratori portuali e di tutti coloro che li hanno affiancati e sostenuti nella difesa della democrazia e della libertà individuale”, ma occorre “fare un passo in avanti assieme alle migliaia di persone e gruppi con cui siamo entrati in contatto in questi giorni”, dunque “da domani torniamo al lavoro – chi può – (per i portuali dal primo turno di lavoro del 17/10/2021) ma non ci fermiamo”. (Udine20 2020)

Il governo, il sistema confindustriale e delle banche, vuole distruggere il simbolo che rappresentano in questo momento i portuali per il movimento “No Pass”. La violenza mediatica contro quel plotone di lavoratori è devastante, grande come il coraggio di questi italiani che non si arrendono (Il Giornale di Udine)