Myanmar, migliaia in strada sfidano la giunta. L'essercito minaccia l'uso della forza

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La Repubblica ESTERI

Manifestazioni oceaniche si sono viste oggi nella principale città del Paese Yangon, nella capitale Naypyidaw e a Mandalay, come riporta 'Frontier Myanmar'.

Sin dalla mattina le principali arterie di Rangun, Naypyidaw, Mandalay e altre città sono state occupate dai manifestanti, che chiedono il ripristino della democrazia e il rilascio dei prigionieri politici.

anifestazioni di massa in tutto il Myanmar, dove nonostante i divieti imposti dalla giunta militare si continua a scendere in piazza contro il golpe del primo febbraio. (La Repubblica)

Su altre fonti

Le etnie sembrano confluite in un unico popolo, tutti si sento fratelli di un’unica famiglia e lottano pacificamente, senza violenza, per le strade delle città del Myanmar. Il numero sta per 22 febbraio e rimanda immediatamente alla rivoluzione chiamata 8888, quella dell’8 agosto 1988: una rivoluzione pacifica che fu repressa nel sangue. (Città Nuova)

La scioccante uccisione di un ragazzo di meno di 18 anni a Mandalay, in Myanmar, avvenuta sabato scorso conferma i peggiori timori riguardo alla sicurezza dei minori durante le manifestazioni. (Vita)

I manifestanti stanno esortando le persone, in particolare adolescenti e giovani esaltati, a intraprendere la strada dello scontro, in cui periranno. Usa e Ue annunciano sanzioni contro i leader della giunta militare. (Elzeviro)

L’Organizzazione rinnova l’appello a tutti gli interessati, in particolare alle forze di sicurezza, a rispettare i diritti dei manifestanti pacifici e a salvaguardare il benessere di tutti i bambini e i ragazzi. (La Valle Dei Templi)

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“L’Indonesia – ha detto Retno oggi – è preoccupata per la situazione e sostiene il popolo del Myanmar”. Il G7 si dichiara “a fianco del popolo del Myanmar nella loro richiesta di democrazia e libertà”. (AsiaNews)