Myanmar, migliaia in strada sfidano la giunta. L'essercito minaccia l'uso della forza

La Repubblica ESTERI

Manifestazioni oceaniche si sono viste oggi nella principale città del Paese Yangon, nella capitale Naypyidaw e a Mandalay, come riporta 'Frontier Myanmar'.

Sin dalla mattina le principali arterie di Rangun, Naypyidaw, Mandalay e altre città sono state occupate dai manifestanti, che chiedono il ripristino della democrazia e il rilascio dei prigionieri politici.

anifestazioni di massa in tutto il Myanmar, dove nonostante i divieti imposti dalla giunta militare si continua a scendere in piazza contro il golpe del primo febbraio. (La Repubblica)

Su altre fonti

Già nei giorni scorsi alcune persone sono state uccise dagli spari della polizia. Proseguono le proteste in Myanmar. (LumsaNews)

Da quasi 50 anni l’esercito porta aventi una guerra contro le minoranze etniche, costringendo centinaia di migliaia di cittadini a vivere nei campi profughi ai confini con la Thailandia. I generali “hanno tratto vantaggio dall’allentamento delle sanzioni economiche imposte negli anni Novanta e dall’inizio degli investimenti stranieri nel Paese”. (Altreconomia)

La scioccante uccisione di un ragazzo di meno di 18 anni a Mandalay, in Myanmar, avvenuta sabato scorso conferma i peggiori timori riguardo alla sicurezza dei minori durante le manifestazioni. Myanmar: Save the Children, scioccante l’uccisione di un minore durante le proteste nel Paese. (La Valle Dei Templi)

"I manifestanti stanno esortando le persone, soprattutto gli adolescenti e i giovani, a intraprendere un percorso del confronto, in cui perderanno la vita", ha spiegato la giunta militare La giunta militare ha inasprito i toni dopo un weekend di sanguinose violenze, avvertendo i manifestanti che "rischiano la. (Il Sole 24 ORE)

Proteste di piazza si registrano anche nelle città di Myitkyina e Dawei. Molti uffici pubblici e banche sono inoltre paralizzati dalla campagna di disobbedienza civile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“L’Indonesia – ha detto Retno oggi – è preoccupata per la situazione e sostiene il popolo del Myanmar”. La Malaysia aveva all’inizio espresso “serie preoccupazioni” per il colpo di Stato, Ma giorni dopo aveva accettato l’offerta della giunta di rimpatriare 1200 migranti illegali in Myanmar (AsiaNews)