Coronavirus, Fontana torna sul picco dei positivi in Lombardia: «Siamo ancora in linea, la valutazione va fatta su 5 giorni»

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Quindi, ha concluso Fontana, «direi che siamo ancora in linea» con i numeri dei giorni scorsi.

«Noi abbiamo una necessità spasmodica di mascherine – ha detto Fontana – è la cosa di cui si lamentano giustamente tutti.

Ci sarebbe una spiegazione dietro all’apparente «preoccupante» aumento del numero dei positivi al Coronavirus reso noto ieri a mezzogiorno dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (Open)

Ne parlano anche altre testate

Lo stesso Fontana si è detto preoccupato per la situazione: “Questo dato è aumentato troppo rispetto ai giorni scorsi. Sono 2.500 i nuovi casi di contagio in Lombardia nelle ultime 24 ore: il dato, reso noto dal Governatore Attilio Fontana durante la quotidiana conferenza stampa, non è certo di quelli che fanno sorridere. (CremaOggi.it)

19.22 – Italia rifiuta bozza della conclusioni del Consiglio Ue. Palazzo Chigi, l’Italia rifiuta la bozza delle conclusioni del Consiglio Ue. 10.09 – Senato, al via l’informativa del premier Conte. Al via nell’Aula del Senato l’informativa urgente del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’emergenza coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)

In lombardia 2.500 positivi più di ieri, il governatore polemizza sui tamponi: “Polemiche vergognose, per farli a tappeto qui servirebbero 3 anni”. “Sono personalmente preoccupato”. Per il governatore della Lombardia “il numero dei contagiati è aumentato un po’ troppo rispetto alla linea dei giorni scorsi. (IlNapolista)

«Dovremo valutare se è un fatto eccezionale determinato da qualche episodio particolare o se è un trend in aumento, il che sarebbe un po’ imbarazzante», ha detto Fontana. «È un dato molto forte, ma potrebbero essere i molti tamponi in più che sono stati fatti», ha detto Gallera. (Lettera43)

Ma deve essere chiaro che devono darci i mezzi per farlo e dobbiamo considerare che i laboratori sul territorio regionale possono attualmente analizzare un massimo di 5000 tamponi giornalieri”. Noi siamo la Regione che ha fatto in assoluto il maggior numero di tamponi in tutto il paese e abbiamo rispettato rigorosamente quanto detto di fare dai massimi istituti sanitari del nostro paese. (Bergamo & Sport)

In determinate regioni sono state definite delle zone rosse in accordo con il Governo. Quello che si chiede, in sintesi, è una strategia che ad oggi pare mancare. (LA NOTIZIA)