Addio agli oggetti personali smarriti con gli AirTag di Apple

Agganciato a borsa, chiavi, zaino o qualsiasi altra cosa, AirTag sfrutta la vasta rete globale “Dov’è” per localizzare un oggetto smarrito mantenendo al contempo privati e anonimi i dati personali grazie alla crittografia end-to-end.

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Apple ha recentemente presentato AirTag, un accessorio elegante, innovativo che permette ai possessori di iPhone di non perdere più di vista i propri oggetti personali. (ilmattino.it)

Su altre fonti

Con il nuovo AirTag, Apple ha nuovamente dato dimostrazione della sua maestria nel produrre gadget tecnologici all’avanguardia I fan della mela morsicata aspettavano questo momento da giorni, iFixit ha finalmente effettuato il primo teardown di AirTag, il nuovo tracker Apple. (Focustech.it)

Tuttavia, la relativa facilità con cui gli utenti possono rimuovere la batteria a bottone è un problema per i bambini. L’AirTag di Apple sta ora affrontando problemi di sicurezza dei bambini solo una settimana dopo essere arrivato sul mercato. (Telefonino.net)

Inutile dire che trapanare l’AirTag rischia di danneggiarlo irrimediabilmente e ti fa perdere la garanzia di due anni sul dispositivo. Insomma, bisogna mettere in conto di spendere almeno 48,95 euro (35 euro per l’AirTag più l’accessorio per il trasporto) per utilizzarli nella maniera più comoda. (GQ Italia)

A questo punto si potrà richiudere il coperchio, e abbinare AirTag al proprio account Apple. Ovviamente, per evitare questo noioso e lungo procedimento, sarà meglio rimuovere AirTag dal proprio account quando è nel raggio di azione del proprio iPhone, prima di darlo a qualcun altro. (macitynet.it)

Gli Apple AirTag, i nuovi “tracker" per ritrovare gli oggetti ai quali sono collegati tramite l’iPhone, sono spariti dal listino di Officeworks, uno dei maggiori negozi online australiani. Perché gli AirTag sarebbero pericolosi. (Libero Tecnologia)

Dal lancio ufficiale di venerdì 30 aprile, i nuovi localizzatori della Mela hanno registrato ottimi volumi di vendite in tutto il mondo, dimostrando che l’azienda di Cupertino ha fatto centro un’altra volta. (Zazoom Blog)