La riforma fiscale della Danimarca, citata da Mario Draghi

Corriere della Sera INTERNO

Mario Draghi guarda al Nord Europa.

Il tutto da unire con la necessaria lotta all’evasione fiscale, una delle grandi piaghe del nostro Paese.

Draghi ha sottolineato come il sistema tributario sia un meccanismo complesso, «le cui parti si legano una all’altra».

«Riforma fiscale architrave della politica di bilancio» È dunque sul Fisco che Draghi vuole mettere subito le mani, studiando una revisione profonda dell’Irpef nell’ottica di «semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo», salvaguardando la progressività e riducendo il carico fiscale. (Corriere della Sera)

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Proponiamo il frazionamento in due dell’attuale terzo scaglione: il primo, da 28 mila euro a 40 mila euro, con un’aliquota marginale del 32 per cento; il secondo, da 40 mila euro a 55 mila euro, con un’aliquota marginale del 38 per cento Ed anche noi attendiamo da anni riforme che snelliscano e semplifichino il sistema fiscale e rendano più agevole anche il nostro compito che diventa ogni giorno più complesso, al limite della insostenibilità. (TraniLive.it)

Nella prospettiva di una riforma organica dell’Irpef, e del sistema fiscale in generale, sarà necessario, come sempre proposto da Unimpresa, partire dall’imposizione per scaglioni, che nasce con lo scopo di redistribuire equamente la pressione fiscale, in base alle capacità reddituali di ogni contribuente. (Startmag Web magazine)

febbraio del 2009, il premier danese Anders Fogh Rasmussen presentò la sua ambiziosa riforma fiscale così: «Renderà attraente il lavoro, incoraggerà i risparmi e ridurrà il debito». La riforma decurtò anche l’aliquota marginale più bassa di un punto e mezzo: ora ammonta al 36%. (la Repubblica)

Anche le imposte sul capitale sono le più alte d’Europa: 23 per cento contro una media del 21 per cento dell’area euro Le indicazioni politiche di massima sono state fornite dallo stesso presidente del Consiglio in Parlamento: riforma organica, progressività riduzione graduale della pressione fiscale, semplificazione. (la Repubblica)

Analogamente sarà pressoché impossibile porsi un traguardo complesso come la riaffermazione del principio di uguaglianza tra cittadino-contribuente e Agenzia delle Entrate. Avviare il cantiere della riforma fiscale a due anni dalla fine della legislatura significa individuare un obiettivo ben definito e cercare di realizzarlo. (ilGiornale.it)

"L'attuale impianto del nostro sistema fiscale – torna ad intervenire Miani – risale a cinquant'anni fa. Ed anche noi attendiamo da anni riforme che snelliscano e semplifichino il sistema fiscale e rendano più agevole anche il nostro compito che diventa ogni giorno più complesso, al limite della insostenibilità. (BarlettaViva)