“Riforma del fisco, approccio giusto di Draghi. Ora la semplificazione”

TraniViva INTERNO

Ora è arrivato il tempo della semplificazione.

Ed anche noi attendiamo da anni riforme che snelliscano e semplifichino il sistema fiscale e rendano più agevole anche il nostro compito che diventa ogni giorno più complesso, al limite della insostenibilità.Abbiamo dimostrato in questi anni di poter fungere da interlocutore affidabile per il fisco italiano e per le imprese, aiutandole ad orientarsi nella giungla di leggi e provvedimenti fiscali. (TraniViva)

La notizia riportata su altri media

Peraltro, il primo ministro danese aveva già promosso nel 2001 un’altra riforma incisiva, la “tax freeze”, il “congelamento delle imposte”. La riforma decurtò anche l’aliquota marginale più bassa di un punto e mezzo: ora ammonta al 36%. (la Repubblica)

Avviare il cantiere della riforma fiscale a due anni dalla fine della legislatura significa individuare un obiettivo ben definito e cercare di realizzarlo. Analogamente sarà pressoché impossibile porsi un traguardo complesso come la riaffermazione del principio di uguaglianza tra cittadino-contribuente e Agenzia delle Entrate. (ilGiornale.it)

Proponiamo il frazionamento in due dell’attuale terzo scaglione: il primo, da 28 mila euro a 40 mila euro, con un’aliquota marginale del 32 per cento; il secondo, da 40 mila euro a 55 mila euro, con un’aliquota marginale del 38 per cento È quanto dichiara il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani. (TraniLive.it)

"L'attuale impianto del nostro sistema fiscale – torna ad intervenire Miani – risale a cinquant'anni fa. Noi crediamo che l'attualeper scaglioni di reddito ponga diverse criticità, tra cui quella del salto didell'aliquota marginale tra il secondo e il terzo scaglione, al superamento dei 28 mila euro. (BarlettaViva)

Nella prospettiva di una riforma organica dell’Irpef, e del sistema fiscale in generale, sarà necessario, come sempre proposto da Unimpresa, partire dall’imposizione per scaglioni, che nasce con lo scopo di redistribuire equamente la pressione fiscale, in base alle capacità reddituali di ogni contribuente. (Startmag Web magazine)

Ci spiega in cosa consiste Fabrizio Tassinari, politologo, docente presso l'Istituto universitario europeo di Fiesole, per quasi un decennio direttore del dipartimento di politica estera dell'istituto studi del governo danese. (Rai News)