Ford taglia 3.800 posti in Europa, soprattutto in Germania

Tiscali Notizie ECONOMIA

Nel corso della conversione verso la mobilità elettrica, 3.800 dipendenti della Ford perderanno il loro posto di lavoro in Europa entro il 2025. Il piano interessa 2.300 posti di lavoro solo nei siti tedeschi di Colonia e Aquisgrana. Tagli considerevoli anche nel Regno Unito. Lo riporta Tagesschau, citando la stessa azienda statunitense e il manager di Ford Germania, Martin Sander. . (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Nello specifico, Ford parla del taglio di circa 3.800 posti di lavoro , per arrivare a creare una struttura più snella e competitiva in Europa. La casa automobilistica lavorerà con le parti sociali in tutta Europa per arrivare a predisporre un piano di addii volontari. (HDmotori)

A dare l’annuncio lo stesso marchio americano che ha parlato dell’aumento dei costi e della necessità di una struttura più snella e più orientata verso la produzione dei veicoli elettrici. La casa automobilistica statunitense ha annunciato il taglio di 3.800 posti di lavoro nel Vecchio Continente, con l’operazione di snellimento dei lavoratori dell’Ovale Blu che si concluderà nel giro di tre anni e coinvolgerà in particolare i reparti di sviluppo e amministrativi operanti sul prodotto. (FormulaPassion.it)

Ford ha annunciato il taglio di circa 3.800 posti di lavoro in tutta Europa, nell’ambito della transizione industriale verso la mobilità elettrica. La riduzione del personale interesserà soprattutto la Germania e il Regno Unito, rispettivamente con circa 2.300 e 1.300 tagli nei prossimi tre anni. (Borse.it)

La casa automobilistica statunitense, che ridurrà i posti di lavoro nei prossimi due anni, effettuerà la maggior parte dei tagli nello sviluppo del prodotto, con figure come designer, ingegneri e collaudatori che saranno drasticamente ridimensionate. (Money.it)

La cura dimagrante si concentrerà sulle posizioni amministrative e sulla divisione che si occupa dello sviluppo delle vetture nel Vecchio continente: salteranno soprattutto ingegneri, in Germania, con lo spostamento dell'asse dello sviluppo verso la tecnologia elettrica e gli Stati Uniti. (la Repubblica)

Il gruppo al tempo stesso mira a mantenere invariata la strategia di offrire una flotta completamente elettrica in Europa entro il 2035. (Il Sole 24 ORE)