Pizzo, al cavalier Condorelli la vicinanza di istituzioni e associazioni

FocuSicilia INTERNO

Confesercenti: “Vicini a chi denuncia”. “Scelta e parole dell’imprenditore Condorelli sono esempio di coraggio da seguire”, dice Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia, “Le cosche non rinunciano alla rendita del pizzo ma occorre non cedere e rivolgersi subito alle forze dell’Ordine proprio come ha fatto Condorelli

Come il cavaliere Condorelli, sono tanti quelli che si ribellano al racket, confidando nella presenza dello Stato, delle istituzioni e delle forze dell’ordine che, oggi più che mai, offrono un aiuto concreto a chi dice no al ‘pizzo’. (FocuSicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Così Daniele Motta, sindaco di Belpasso, nel catanese, in riferimento alla denuncia contro il pizzo dell’imprenditore Giuseppe Condorelli, titolare dell’omonima industria dolciaria. Così, l’esempio di Condorelli infonde in noi tutti rinnovato coraggio, forza per scegliere sempre e comunque la strada giusta (EcodiSicilia)

Lo afferma Coldiretti Sicilia solidale con l’imprenditore Giuseppe Condorelli che ha denunciato gli estortori che minacciavano la sua attività. (CataniaNews.it)

Secondo i racconti dei marittimi, all'arrivo della nave militare 'Alpino' e di un elicottero della Marina Militare, il militare libico sarebbe risalito sulla motovedetta, intimando ai pescatori di abbandonare la zona. (Yahoo Finanza)

Come Condorelli, e tanti altri prima di lui, il tessuto imprenditoriale deve fare muro per non sottomettersi al ricatto malavitoso L’interlocutore pone un altro quesito: “non vuole pagare più?”. (CaltanissettaLive)

Solidarietà all'imprenditore anche da parte di Leoluca Orlando, prersidente di Anci Sicilia, " La denuncia di Condorelli è un atto coraggioso". "Denunciare conviene - afferma Giuseppe Condorelli - l'ho sempre fatto con convinzione. (Nuovo Sud)

Insieme l'Italia ce la può fare”. Così ha detto Walter Verini, Capogruppo PD Commissione Giustizia, mostrando in Aula i famosi torroncini come gesto di solidarietà nei confronti di Giuseppe Condorelli, titolare del noto torronificio alle pendici dell'Etna, che ha denunciato ai carabinieri i tentativi di estorsione e le minacce ricevute nel 2019 dalle cosche mafiose catanesi. (Il Sole 24 ORE)