Aids, nella Giornata mondiale i dati dell'Ars. Negli ultimi due anni in calo

Maremmanews SALUTE

Aids, nella Giornata mondiale i dati dell'Ars.

L'incidenza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv, stabile dal 2009 al 2016, sembra in diminuzione negli ultimi due anni, in Toscana così come in Italia.

Negli ultimi due anni in calo. Firenze: Domenica 1° dicembre, è la Giornata mondiale Aids, e come ogni anno l'Ars (Agenzia Regionale di Sanità) comunica i dati aggiornati su Hiv e Aids.

In Toscana, il 23% dei pazienti è già in Aids conclamato al momento della diagnosi di sieropositività. (Maremmanews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nei soggetti di sesso femminile, negli anni considerati, la trasmissione eterosessuale costituisce circa l’87,8% delle nuove diagnosi, seguita dalla tossicodipendenza con valori intorno al 7,0%. Nel 2018, in Liguria i casi totali di Hiv sono stati 99, 58 dei quali a Genova. (GenovaToday)

Sfumato l’effetto delle campagne di sensibilizzazione, è boom in Italia di malattie veneree tra i più giovani. Dal 2000 ad oggi i casi di sifilide sono aumentati del 400% e quelli di gonorrea sono più che raddoppiati. (Agenpress)

Viceversa, tra gli stranieri si osserva una relativa stabilizzazione delle nuove diagnosi evidenziando una possibile vulnerabilità di questa popolazione nell’accesso ai servizi di assistenza per HIV. Dai dati emerge altresì che l’offerta del test HIV in contesti informali (test in piazza, auto test, test in strada, easy test, test in sedi extrasanitarie) costituisce uno strumento prezioso per raggiungere i giovani e identificare nuove diagnosi. (Scienze Fanpage)

Una buona notizia per la Giornata mondiale contro l’Aids, domenica 1 dicembre, che potrebbe essere ancora migliore se le persone arrivassero in tempi più rapidi a scoprire di avere contratto l’infezione. (Parma Notizie)

'Il virus Hiv non è mai stato fotografato e isolato'. Il senso è quello di costruire delle teorie alternative a quelle ufficiali fino a negare l’esistenza di determinati fenomeni. (La Sicilia)

Ogni volta, le ragazze e i ragazzi rispondono molto positivamente, avvicinandosi e facendo domande sul tema”. L’informazione, come spiegano gli esperti e gli infettivologi, è la migliore forma di lotta contro l’HIV/Aids e le altre infezioni trasmesse per via sessuale. (Il Tabloid)