Dall'influenza 2022 al Covid: tutti i virus in circolazione

QUOTIDIANO NAZIONALE SALUTE

In queste ore l'Italia viene investita dalla prima autentica ondata di malattie da raffreddamento: febbre, tosse, dolori articolari e cefalea stanno costringendo a letto migliaia di italiani. La classica sindrome parainfluenzale sta dilagando proprio mentre il Covid rialza la testa. "Quelli che circolano adesso – spiega Fabrizio Pregliasco, professore di igiene all'Università di Milano - sono virus respiratori che provocano una sintomatologia simil-influenzale, dunque sarebbe bene vaccinarsi subito contro l'influenza, in vista dell'imminente arrivo del picco epidemico sostenuto dai virus, atteso a fine dicembre". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

L'influenza in Italia corre veloce e "cresce sensibilmente il numero di casi. Lo registra il rapporto Influnet dell'Istituto superiore di sanità (Iss). (Adnkronos)

alute: le ultime su Oristano - Non possiamo valutare le dichiarazioni del Direttore Generale Dott. Dalla possibilità di sfruttare le numerose capacità della Casa di Cura Madonna del Rimedio di Oristano, alle numerose virtualità del Centro di Riabilitazione Santa Maria Bambina, una struttura d’eccellenza per troppo tempo sottovalutata. (Sardegna Reporter)

L’influenza in Italia corre veloce. «Cresce sensibilmente il numero di casi. (Tag43)

Nella 47 settimana del 2022, infatti, l’incidenza è pari a 12,9 casi per mille assistiti (9,5 nella settimana precedente)”. L’influenza stagionale colpisce sempre più duro, con numeri che non si vedevano dal 2009, la stagione della cosiddetta Suina. (Calabria 7)

Lo evidenzia il rapporto Influnet dell'Istituto superiore di sanità (Iss) con i dati registrati nella 47esima settimana, 21 -27 novembre. Le provinca di Bolzano, il Veneto e le Marche hanno una incidenza da rosso, poco sotto il livello di entità molto alta e a rischio di superarlo. (Today.it)

«L’influenza è tornata peggio di come ci aveva lasciato nel 2019 ed è partita a razzo». L’influenza stagionale colpisce sempre più duramente e con numeri che non si vedevano dal 2009, l’anno della «suina». (Open)