Chiara Ferragni non ci sta, dura replica al Codacons: il comunicato

Chiara Ferragni a Sanremo 2020?

Arriva la replica all’esposto del Codacons. Ieri il Codacons si è scagliato contro la possibilità di vedere Chiara Ferragni a Sanremo 2020.

Ha replicato anche alla definizione di “pseudo-documentario” attribuita al suo Chiara Ferragni Unposted: “Ulteriore diffamazione, definito in maniera totalmente denigratoria”.

A proposito dell’Antitrust tirato in ballo dal Codacons, Chiara ha chiarito che non le risulta alcun provvedimento preso nei suoi confronti. (Gossip e Tv)

La notizia riportata su altri media

L’ultima riguarda proprio la Ferragni che, reduce dal successo di Unposted, il documentario che racconta la sua vita, potrebbe presentare il Festival di Sanremo, giunto ormai alla sua 70esima edizione. (DiLei Vip)

Ulteriore diffamazione è stata rivolta a Chiara Ferragni Unposted, film sulla mia vita, che viene definito in maniera totalmente denigratoria ‘pseudo-documentario’. Questa ennesima affermazione è stata manipolata per danneggiare la mia persona. (Il Fatto Quotidiano)

Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. (FashionNetwork.com IT)

Così Chiara Ferragni, di cui da giorni si rincorrono rumors sulla sua partecipazione a Sanremo a fianco di Amadeus, risponde ad un comunicato dell’associazione consumatori divulgato l′1 dicembre che commenta l’ipotesi della sua presenza sul palco dell’Ariston. (L'HuffPost)

Forse Diletta Leotta, ma anche di Monica Bellucci e Belen Rodriguez, la cui presenza sarebbe già stata accantonata da Viale Mazzini, per evitare un “déjà-vu”. Continua dopo la foto. . . . . . Chi saranno quindi le figure femminili che affiancheranno Amadeus in questa edizione del festival di Sanremo? (Caffeina Magazine)

Ulteriore diffamazione è stata rivolta a Chiara Ferragni Unposted, film sulla mia vita, che viene definito in maniera totalmente denigratoria 'pseudo-documentario'. Altra accusa infondata riguarda - prosegue la nota della Ferragni - le 'bacchettate che le ha rivolto l’Antitrust' circa fantomatiche denunce per pubblicità occulta". (Giornale di Sicilia)