Usa: accordo con Cina non prevede future riduzioni dazi

Milano Finanza ECONOMIA

L'amministrazione Trump non ha in mente di rimuovere gli oltre 360 miliardi di dollari di dazi in vigore contro la Cina dal 2018, nonostante l'accordo commerciale preliminare tra i governi di Washington e Pechino che dovrebbe essere firmato a breve.

"Qualsiasi rumors diverso da questa affermazione è categoricamente falso", hanno concluso.

"Non ci sono altri accordi verbali o scritti tra Stati Uniti e Cina su questo argomento e non c'è un accordo per future riduzioni di dazi", hanno affermato il segretario del Tesoro Usa, Steven Mnuchin, e il responsabile del Commercio americano, Robert Lighthizer, in un comunicato congiunto inviato a Business Insider (Milano Finanza)

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Per questo motivo, in caso di cifre deboli riferite all’inflazione, il progresso della sterlina contro il dollaro USA potrebbe rimanere modesto. Il greggio WTI si è consolidato vicino a $58 al barile; le tensioni fra USA e Iran hanno, infatti, lasciato il posto a nuove preoccupazioni di natura commerciale con la Cina (Milano Finanza)

Ad aggiudicarsela è stata così la ragazza che ha sbagliato meno: la statunitense Julia Marino. Continua il grande spettacolo della Coppa del Mondo di snowboard sulle nevi di Laax. (RSI.ch Informazione)

La decisione ha un valore simbolico e politico rilevante, che si traduce nella volontà dei due Stati di siglare una distensione nella guerra commerciale più temuta dai mercati. Il tema è cruciale e riguarda le accuse di manipolazione di valuta avanzate dagli USA contro la Cina nell’estate scorsa. (Money.it)

Un’ipotesi che, ad oggi, è tutt’altro che impossibile dal trasformarsi in realtà. Perdere quote di mercato e margini nel mercato americano a causa di possibili dazi, dunque, avrebbe evidentemente conseguenze pesantissime per tutto il comparto vitivinicolo europeo ed italiano. (WineNews)

Con questo accordo «raddrizziamo gli errori del passato», ha affermato il capo della Casa Bianca nel corso della cerimonia riferendosi agli accesi scontri sul tema degli ultimi mesi. https://t.co/teqGqjdgeZ — The White House (@WhiteHouse) January 15, 2020. (Open)

Tant'è che gli stessi imprenditori americani del settore vino hanno lanciato una petizione contro la nuova ondata di dazi. Così verrebbero complessivamente colpiti più di due terzi dell'export di cibo italiano negli Usa per un valore di circa 3 miliardi. (Il Messaggero)