La nuova lista delle attività che restano aperte

Tp24 INTERNO

Queste novità sono contenute nell’allegato che corregge e integra il Dpcm del 22 marzo, in vigore da oggi.

La storia ci giudicherà, verrà il tempo dei bilanci, tutti avranno la possibilità di sindacare, il governo ha agito con determinazione e speditezza».

Claudio Tito su Repubblica scrive stamattina che la prossima manovra, da varare prima di Pasqua, metterà in tavola 50 miliardi.

«Interverremo anche con stanziamenti aggiuntivi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati con il primo decreto». (Tp24)

Su altri media

Ma non possiamo consentire che si arrivi a un'interruzione di questo pubblico servizio". Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato una conference call con i presidenti delle associazioni di categoria dei distributori di carburanti. (Giornale di Sicilia)

I benzinai sono pronti a chiudere per l’emergenza coronavirus: “Non siamo in grado di garantire la sicurezza sanitaria”. Scarica la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus. (News Mondo)

Le tre sigle sindacali hanno fatto presente al prefetto che «la classificazioni tra aziende secondo codici Ateco, come in allegato del Dpcm, non permette di cogliere lo spirito dell’iniziativa del Governo, quella di sospendere le attività “produttive e commerciali”, ad eccezione di quelle ritenute “essenziali”». (L'Amico del Popolo)

Abbiamo rivisitato l’elenco delle attività produttive indispensabili, in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Così una nota di Confindustria commenta l’intesa tra governo e sindacati che ha aggiornato l’elenco delle deroghe concesse alle imprese. (Il Fatto Quotidiano)

Patuanelli sottolinea: “I benzinai svolgono un ruolo cruciale e necessario, che in questo momento delicato risulta indispensabile per non fermare il Paese”. Paola de Micheli “sta già lavorando ad agevolare le intese tra i concessionari e i benzinai”. (Virgilio Motori)

Non si può più assistere inermi al bollettino di contagi che cresce di ora in ora, occorre intervenire con tutti i mezzi possibili per salvaguardare le persone più deboli e gli operatori che se ne prendono cura”. (Vivi Enna)