Armi e droga del clan, blitz in atto: 20 arresti

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Edizione Napoli INTERNO

Dalle prime ore di oggi nel capoluogo partenopeo la Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli, sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 20 persone, gravemente indiziate di associazione finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti, aggravata dal carattere transnazionale, e detenzione illegale di armi da fuoco

Operazione in corso di Dda e polizia a Napoli. (Edizione Napoli)

Se ne è parlato anche su altri media

Si Precisa che a Napoli con i 15 arresti, le persone traghettavano dai paesi della droga. vincenzo criscuolo (Nano TV)

La polizia ha sequestrato, a Marano di Napoli, un laboratorio all’interno del quale si procedeva alla estrazione della cocaina da capi di abbigliamento. È documentato come il sodalizio in questione avesse nella sua disponibilità armi da fuoco. (Tuscia Web)

Spacciavano hashish, marijuana, cocaina e la cosiddetta “purple drank“, ovvero un mix formato da sciroppo per la tosse a base di codeina e di una bibita gassata (spesso accompagnate da una buona dose di alcol), quest’ultima da qualche anno diventata nuova frontiera dello sballo tra i giovanissimi. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

amorra, cinque arresti tra Marano e Melito: decimato il clan. Un canale di approvvigionamento di cocaina dal Brasile, dal Perù e dalla Spagna fino al porto di Napoli. (Il Mattino)

Accusati di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e lesioni. (LaPresse) I carabinieri di Novi Ligure, Milano e Alessandria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di sei persone: tre sottoposte a misure cautelari custodiali, una in carcere e due ai domiciliari, le altre soggette all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. (LaPresse)

Altri invece sono stati fermati mentre trasportavano la coca, sotto forma di panetti, all’interno di bagagli e valigie muniti di appositi nascondigli. Gli arresti sono scattati dopo una lunga indagine iniziata nel giugno del 2017 a seguito del sequestro di 25 chili di cocaina nascosti in un carico di caffè importato dal Brasile e giunto nel porto di Napoli all’interno di un container. (il Giornale)