Champions, Milik, Donnarumma e Maradona: le ultimissime

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Mentre Sarri si avvicina sempre più alla Roma, si delineano trattative di mercato legate al cambio di allenatore sulla panchina giallorossa: obiettivo per l'attacco è nuovamente Milik.

"Imperizia" e "Segnali ignorati" è il risultato della perizia sulla morte di Diego Armando Maradona (avvenuta il 25 novembre scorso) i due medici che lo avevano in cura rischiano fino a 25 anni di reclusione

Intrigo su Donnarumma. (Corriere dello Sport.it)

Ne parlano anche altri giornali

Nella relazione, si evidenzierebbe che la morte di Diego era evitabile e che c’è stata negligenza. La perizia che fa orrore: “Non c’era neanche un defibrillatore”. Come accennato, Maradona aveva subito un delicato intervento per la rimozione e riduzione di un ematoma subdurale. (Virgilio Sport)

La morte di Diego Armando Maradona era "evitabile" e le responsabilità per il suo decesso sono da attribuire direttamente al neurochirurgo Leopoldo Luque e alla psichiatra Agustina Cosachov, che ora rischiano l'imputazione per omicidio colposo. (Udinese Blog)

Secondo la relazione finale dei medici che hanno eseguito la perizia medica sul corpo di Diego Armando Maradona, la morte dell’ex fuoriclasse argentino poteva essere evitata. La scomparsa del più grande calciatore di tutti i tempi ha sconvolto tutti, soprattutto a Buenos Aires e a Napoli, dove Maradona era amatissimo. (La Lazio Siamo Noi)

"Poteva essere salvato" è la sintesi del parere consegnato ai magistrati di San Isidro che indagano sul decesso del campione argentino, avvenuto il 25 novembre scorso. L'accusa, nel documento firmato da 22 medici, è chiara: "Nel decesso hanno inciso in maniera decisiva omissioni di soccorso e una generale negligenza nel trattamento e nelle cure" (TUTTO mercato WEB)

Nello specifico gli indagati sono Leopoldo Luque, neurochirurgo, e la psichiatra Agustina Cosachov, incaricati di seguire la salute dell’ex calciatore. La morte di Maradona ha portato ad indagini per comprenderne le cause. (Vesuvius.it)

E’ scritto nella perizia medica chiesta dalla dai pm Patricio Ferrari, Cosme Iribarren e John Broyad per chiarire i dubbi lasciati dall’autopsia dopo la morte dell’ex capitano del Napoli e dell’Argentina. (Cronache della Campania)