La Lega chiede alla Segre di rifiutare la cittadinanza onoraria

Triesteprima.it INTERNO

"Con il triste spettacolo offerto ieri sera - scrive Bertoli - gli esponenti del Pd svelano il loro vero volto.

Bertoli alla Segre: "Invito a rifiutare l'offerta". Secondo Bertoli, "la verità è che al Pd delle minacce che la senatrice riceveva dal 2018 non gli interessava nulla.

Nella notte di lunedì 18 novembre quindi l'approvazione della cittadinanza onoraria che, scomodando Steinbeck ed osservando le poco convinte reazioni partitiche, potrebbe riprendere il titolo, modificandolo, di un suo capolavoro: l'autunno del nostro scontento, insomma. (Triesteprima.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il sindaco di Biella nega la cittadinanza a Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, ma non esita a darla, in pompa magna, con festante annuncio sul sito istituzionale, a Ezio Greggio“. (Il Primato Nazionale)

Ezio Greggio rifiuta cittadinanza onoraria: motivazioni. Cos’è la cittadinanza onoraria? (Money.it)

Anche Matteo Salvini aveva criticato la decisione del sindaco. "Sono stato un cretino, però su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna", spiega Claudio Corradino in merito alla polemica scoppiata per l'attribuzione della cittadinanza onoraria a Ezio Greggio, da lui rifiutata perché una settimana prima era invece stata negata alla senatrice a vita. (Il Messaggero)

Poi lei è già meritatamente senatrice a vita, la cittadinanza si dà se c'è un collegamento con la città. Ritengo ci sia un tentativo di strumentalizzarla che non mi piace e che va contro la libertà d’espressione. (Il Piccolo)

La senatrice a vita Liliana Segre e il conduttore di "Striscia la notizia" Ezio Greggio (Ansa). COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Si è chiusa con la rinuncia di Ezio Greggio alla cittadinanza onoraria offertagli dal Comune di Biella la polemica politica per l'onorificenza negata a Liliana Segre. (Avvenire)

Per questo la mozione impegna giunta e sindaco ad attivarsi per il conferimento della cittadinanza onoraria «esprimendo, con questo gesto, solidarietà per gli attacchi subiti, il ringraziamento per avere dato voce alle decine di migliaia di italiani vittime delle leggi razziali, a cui fu disconosciuta la condizione naturale di essere umani, colpevoli soltanto di essere nati, privati dei più elementari diritti, sottoposti a quella dura persecuzione che produsse la Shoah italiana, il cui esito fu la negazione della libertà personale, della dignità del corpo e dell’anima e infine della vita stessa». (QC QuotidianoCanavese)