Genova, le donne scendono in piazza contro il femminicidio

Primocanale INTERNO

Alla manifestazione donne con tanti fiori e tante mimose, e anche tanti colleghi, negozianti della zona, e abitanti.

“Clara è stata uccisa dal suo ex compagno.

Tanti uomini, che non si riconoscono nei killer che ammazzano le donne.

#ioticredo #changeyoutoo" e ancora "L'uomo violento va giudicato, non credere alle donne è femminicidio di stato"

In novantuno hanno creato una catena composta da altrettanti fazzoletti rosa: su ognuno è stato scritto il nome delle donne vittime di femminicidio nel 2020. (Primocanale)

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Nella querela Ceccarelli aveva fatto riferimento all’ex compagno ma senza un’accusa esplicita e la denuncia era stata archiviata poi in Procura. Sarà eseguita lunedì dal medico legale Lucrezia Mazzarella l’autopsia per stabilire con quante coltellate Roberto Scapusi ha ucciso Clara Ceccarelli. (Genova24.it)

"Non risultano però denunce a suo carico o altri procedimenti" ha detto il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi. E' questo il commento shockante del commesso che, saltuariamente, lavorava per Clara Ceccarelli, la negoziante uccisa a coltellate dall'ex compagno in pieno centro a Genova. (Telenord)

Lei aveva denunciato solo una volta un danneggiamento e aveva detto di avere dei sospetti sull'ex Renato ha aspettato che venisse sera e che se ne andasse il ragazzo dal negozio», ha detto una delle commercianti vicine di negozio. (Gazzetta del Sud)

lara Ceccarelli, 70 anni, uccisa ieri a coltellate nel suo negozio dal suo ex compagno, aveva pagato il suo funerale. Lo ha raccontato il commesso impiegato nel negozio della donna. (AGI - Agenzia Italia)

La polizia però ha sentito gli schiamazzi e dopo avere interrotto il party ha multato tutti i 15 partecipanti: si tratta di persone originarie del Bangladesh tra i 21 e i 45 anni. Dentro, la maggior parte delle persone non aveva le mascherine e non stava rispettando le norme anti contagio. (Primocanale)

Genova, Clara Ceccarelli si era già pagata il funerale. Sperperava al gioco, per il suo disagio psichico stava facendo delle cure. La povera Clara, che non ce la faceva più e che pure si ostinava a non presentare denuncia. (Blitz quotidiano)