Regione Lombardia taglia i fondi per le famiglie dei disabili cronici. La rabbia dei caregiver

Business Insider Italia INTERNO

Fino all’anno scorso vi era una differenza solo tra chi frequentava la scuola meno di 14 ore settimanali e chi la frequentava ad orario completo (prendendo le 25 ore settimanali come riferimento).

Tuttavia, per legge, gli orari della scuola sono: 30 ore settimanali per la scuola d’infanzia, dalle 27 alle 40 ore settimanali per la scuola primaria, 30 ore settimanali per la scuola secondaria di primo grado e dalle 25 ore a salire per la secondaria di secondo grado. (Business Insider Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Foto da: L’arcipelago delle Sardine su Facebook. Leggi anche: L’agricoltore con le bandiere naziste e le armi in casa A chiedere il voto segreto è stato il Movimento Cinque stelle. Ora è stata approvata la mozione che impegna la giunta. (next)

Fino ad ora il sostegno complessivo previsto dalla misura B1 si attestava in media sui 1.000 euro mensili a prescindere dalle ore di assistenza contrattate. Vero è che il governo ha stabilito che ad ogni nucleo con disabili gravissimi spettino 400 euro, tuttavia la Lombardia, a differenza di altre Regioni, forniva già di più rispetto a quanto stabilito dal governo. (Silenzi e Falsità)

La maggioranza aveva proposto di reintrodurre il contributo di 600 euro, ma mantenendo il limite di reddito. Anche se l’assessore regionale alle Politiche sociali, Stefano Bolognini della Lega aveva motivato la scelta con il taglio delle risorse del governo, che, invece, secondo il Pd sono state aumentate. (La Repubblica)

Secondo le organizzazioni per i diritti dei disabili la delibera approvata l’antivigilia di Natale 2019 ha quindi “stabilito condizioni peggiorative” per i più deboli. “I soldi aggiuntivi a disposizione della Regione ci sarebbero, ma allora perché devo pagare di più?” è la domanda che ha rivolto alla giunta regionale. (Il Fatto Quotidiano)

Ora vigileremo che la giunta regionale dia loro le risposte che si attendono”. E come primo atto, da subito, si prevede l’innalzamento del livello minimo di contributi mensili da 400 euro, previsti da una norma statale, a 600 euro. (BergamoNews.it)

Ora vigileremo che la giunta regionale dia loro le risposte che si attendono». Le famiglie con disabili gravissimi di tante associazioni lombarde si sentono raggirate e inascoltate, alla mercé di una politica regionale che non considera la loro grave condizione. (Varesenews)