Chi ha perso di più in termini di reddito per effetto della pandemia di Covid-19

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Il Sole 24 ORE SALUTE

I settori più colpiti in termini di perdita salariale sono quelli della vendita al dettaglio e della ristorazione.

Infine, nel lungo periodo, si prospetta siano le donne ad ottenere i maggiori benefici dalla possibilità di lavorare da casa.

L’opportunità di remote working potrebbe rappresentare la concreta possibilità di riconciliare compiti di cura (lavoro non retribuito) e lavoro retribuito.

La pandemia ha inoltre costretto molte aziende ad orientarsi verso l’utilizzo del lavoro da casa e a ripensare all’organizzazione del lavoro

La pandemia ha colpito i salari di tutti i lavoratori, ma l’effetto è maggiore per i salari più bassi. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Subito soccorso dal personale, il paziente si trova ora ricoverato in ospedale. Un provvedimento, contestato da tanti sindacati e rappresentanti di categoria, che ha impresso ovviamente un’accelerazione decisa nella campagna di vaccinazione. (AdHoc News)

L’esperto sottolinea infatti che è necessario elaborare dei piani pandemici in grado di proteggerci sia contro i virus influenzali, ma anche contro quelli ad ampio spettro. La prossima pandemia potrebbe essere dovuta a un virus influenzale, ma anche a un agente diverso” (Money.it)

Covid: la Sicilia vede zona bianca – “Non ci libereremo facilmente del coronavirus Sarscov2, ma in futuro dovremo essere pronti ad affrontare nuove pandemie dovute ad agenti patogeni sconosciuti.“ A dichiararlo è Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, al Congresso Amit (Argomenti di Malattie Infettive e Tropicali) in corso a Milano. (Livesicilia.it)

Il messaggio da dare è che possiamo ritornare a convivere col virus e riprendere molte attività ma mantenendo sempre precauzioni per tenere l’epidemia sotto controllo” (Il Fatto Quotidiano)

L’esito dell’autopsia, effettuata il 19 luglio scorso e affidata al professor Marco Di Paolo di Pisa, dovrebbe giungere a giorni sul tavolo del pm anche se gli accertamenti eseguiti sui tessuti e sul cuore a Pisa il 7 settembre scorso hanno consigliato ulteriori verifiche. (La Nazione)

La prossima pandemia potrebbe essere dovuta ad un virus influenzale, ma anche ad un agente diverso - conclude - Bisognerà essere pronti con piani pandemici sia contro i virus influenzali che altri a più ampio spettro, facendo tesoro di quanto appreso con la pandemia da Covid-19" La battaglia contro il coronavirus prosegue a marcia spedita ma non è ancora finita e Gianni Rezza ci ha tenuto a ricordarlo. (Tuttosport)