Tim separa asset in 4 entità. Su rete avanti con OF ma c'è piano B

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Ma, ha spiegato Labriola, il gruppo ha anche un Piano B nel caso la fusione non dovesse realizzarsi.

L'obiettivo è quello di estarre il valore nascosto potenziale di Tim che, secondo Labriola, ogni entità può esprimere al meglio e soprattutto riportare il debito a livelli molto sotenibili.

Succederanno delle cose dalla banale condivisione delle reti a una integrazione pura e Tim potrebbe essere parte attiva del processo senza integrazione verticale

"Guardando i numeri riesci a gestire 2-3 reti mobili perchè 4 reti il mercato italiano non le regge. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Ha poi ricordato che la situazione del mercato consumer "è ben nota, con una intensa concorrenza". Il personale della divisione Consumer passerà da 14.000 unità a 11.000 unità nel 2026, mentre il personale della business unit Enterprise passerà da 5.300 unità a 5. (Teleborsa)

Per Tim Enterprise "abbiamo grandi ambizioni con ricavi da 3 miliardi a 5 miliardi nel 2030 con un cambio del mix, il cloud sarà il maggior servizio con un contributo del 50% ai ricavi", dice Labriola durante il Capital Market Day di Tim "A fine ottobre è il tempo necessario per la documentazione vincolante, l'esecuzione richiederà circa 15-18 mesi, cercheremo di accorciare questo percorso ma si tratta di un progetto complesso e i tempi non sono al 100% sotto il nostro controllo" spiega il direttore finanziario di Tim Adrian Calaza descrivendo le tappe del piano che partono dalla separazione di Netco fino all'integrazione ipotizzata con Open Fiber. (Trentino)

Un appuntamento finalizzato a spiegare le opzioni aperte dalla grande riorganizzazione di Tim e a riconquistare la fiducia del mercato (+0,8% a fine pomeriggio). Il piano B non esclude dunque un M&A e l’Ad Labriola accenna esplicitamente alla possibilità di vendere la rete ad un partner finanziario (Notizie - MSN Italia)

L'infrastruttura di rete (compresa Sparkle) confluirà nella NetCo e costituirà il primo mattone della rete unica, che prevede la fusione con Open Fiber, un cantiere aperto che a ottobre dovrebbe avere il suo momento di verifica. (ilGiornale.it)

Questo – come spiega l'amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, – l'obiettivo del Capital Market Day odierno che ha visto la presentazione del Piano di trasformazione del Gruppo. Valore nascosto legato al fatto che abbiamo tre anime, più la quarta brasiliana, differenti e con differenti obiettivi. (ilmessaggero.it)

Il CEO di Telecom Italia Pietro Labriola ha fornito maggiori dettagli sul piano di divisione dell'operatore in due unità distinte, come parte della strategia a lungo termine per attrarre nuovi partner e tagliare i debiti. (Adnkronos)