Faenza, delitto Ilenia Fabbri, gli inquirenti setacciano le ferramenta: il killer è entrato con una copia delle chiavi
L'uomo che ha ucciso Ilenia, infatti, sarebbe entrato in casa aprendo la porta con una copia delle chiavi
Si stanno passando al setaccio anche i negozi di ferramenta.
Nei prossimi giorni si continuerà ad analizzare quella sequenza di pochi secondi dove potrebbe esserci la soluzione del mistero.
E' un uomo di carnagione chiara, alto 1,80-1,90, vestito di scuro, con un cappuccio e il volto coperto da una mascherina. (Settesere)
Ne parlano anche altre fonti
Siamo vicini al dolore dei suoi familiari ed analoghi sentimenti vanno alla famiglia dell’ambasciatore e dell’autista che hanno perso la vita nella stessa circostanza”, ha dichiarato Luzi che ha poi aggiunto: “Un gesto vile che ci lascia sgomenti. (LaPresse)
I carabinieri, ancora una volta, pagano un prezzo altissimo per il loro servizio fatto con impegno e sacrificio, a tutela della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni in Italia e all’estero”. (LaPresse) – “La perdita del carabiniere Vittorio Iacovacci ci colpisce profondamente. (LaPresse)
Ed è per questo che gli inquirenti – coordinati dal pm Angela Scorza – hanno compiuto già diverse verifiche nelle ferramenta faentine e non solo "Stiamo lavorando sulle immagini – ha spiegato il procuratore capo Daniele Barberini – ci sono aspetti decisamente interessanti per il caso". (il Resto del Carlino)
Quando Ilenia è stata uccisa, l'ex marito era in autostrada insieme alla figlia, che si dice certa dell'innocenza del padre. La procura di Ravenna ha indagato a piede libero Claudio Nanni, ex marito di Ilenia e padre di Arianna. (La Tribuna di Treviso)
Emergerebbero alcuni dettagli importanti dall'analisi delle immagini di videosorveglianza catturate nei dintorni della casa di Faenza (Ravenna) dove, la mattina del 6 febbraio, è stata uccisa Ilenia Fabbri. (Today.it)
I carabinieri, ancora una volta, pagano un prezzo altissimo per il loro servizio fatto con impegno e sacrificio, a tutela della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni in Italia e all’estero”. Così il comandante Generale dell’Arma, Teo Luzi, in un messaggio per la morte di Vittorio Iacovacci, il carabiniere morto in Congo nell’attacco in cui è rimasto ucciso anche l’ambasciatore italiano Luca Attanasio (LaPresse)