Scoperta straordinaria nello spazio cosmico: le IMMAGINI non mentono. E' tutto vero!

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Recentemente condivisa con il mondo intero una scoperta straordinaria nello spazio cosmico: le IMMAGINI non mentono.

Lo spazio è una fonte inesauribile di mistero, basti pensare alle dimensioni indefinibili e all’impossibilità di definirne un inizio e una fine.

Il primissimo scatto di un buco nero risale a circa tre anni fa e si riferisce alla galassia M87.

LEGGI ANCHE –> Egitto, una scoperta sensazionale potrebbe cambiare le sorti della storia

La prova tangibile ed evidente che il buco nero esiste per davvero. (ultimaparola.com)

La notizia riportata su altre testate

E, si sa, i buchi neri sono un po' come i dipinti cinquecenteschi di madonne con bambino, visto uno son visti tutti. (ilGiornale.it)

La prof. Anche la nostra Galassia ha il suo Buco Nero. Il buco nero , noto come Sagittario A*, non può essere visto bene, perché nessuna luce o materia può sfuggire alla sua presa gravitazionale. (Nanopress)

L'immagine è stata ottenuta grazie alla Collaborazione EHT Event Horizon Telescope, di cui fanno parte anche ricercatrici e ricercatori italiani di Infn, Inaf, Università di Napoli Federico II e Università di Cagliari Per gli scienziati si tratta di un'immagine unica e di enorme importanza perché fornisce indizi per comprendere il comportamento di questi corpi che si ritiene risiedano al centro della maggior parte delle galassie. (Corriere TV)

Per la prima volta nella storia dell’umanità, abbiamo avuto modo di vedere con i nostri occhi – o meglio, quelli del telescopio Event Horizon – il buco nero al centro della Via Lattea. Ma torniamo all’immagine – spaventosa – che ritrae per la prima volta in assoluto il buco nero al centro della Via Lattea. (Computer Magazine)

La foto – "sognata per vent’anni", dicono i ricercatori – è stata realizzata con il contributo italiano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università Federico II di Napoli e di Cagliari L’immagine è stata realizzata dall’Event Horizon Telescope (EHT), che collega 8 osservatori radioastronomici in tutto il mondo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"È uno straordinario risultato della cui portata riusciremo a renderci conto davvero solo con il tempo". 12 maggio 2022 a. (Liberoquotidiano.it)