Renzi a raffica: «Alleato con Salvini? Mai dire mai…». E il Pd? «Ridotti come i Ds»

Open INTERNO

Il leader di Italia Viva all’attacco del suo ex partito durante le registrazioni di “Porta a porta”. Il bersaglio grosso contro cui Matteo Renzi scaglie le proprie bordate continua a essere il partito di cui è stato per due volte segretario, il Pd.

Per Renzi si tratta di un’«ipocrita proporre una legge che non si è avuta la forza di fare quando c’erano i numeri».

Il primo affondo è arrivata sullo Ius culturae, provvedimento su cui, insieme lo Ius soli, lo stesso Zingaretti domenica scorsa chiudendo la tre giorni bolognese “Tutta un’altra storia”, ha dichiarato di volersi impegnare in Parlamento per l’approdo a una legge sulla cittadinanza dei nuovi italiani. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

E in un’intervista al Corriere della Sera, afferma che come se questo non bastasse, significa anche “lasciargli Emilia, Toscana e Lazio”. E Italia Viva la vincerà”. (AGI - Agenzia Italia)

Ma lei non pensa di aver creato un guaio a Salvini, sul Papeete lo attaccano tutti? «Ho conosciuto Matteo Salvini quando non era ancora segretario della Lega. (Liberoquotidiano.it)

Il partito di Giorgia Meloni, infatti, si mantiene stabile e a pochissima distanza dal 10%: FdI, oggigiorno, vale il 9,5% dei consensi. Dunque ecco Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi guadagnano 0,2 punti percentuali e raggiungono il 6,4% dei fanta-voti. (ilGiornale.it)

Scadono oggi i termini per la presentazione degli emendamenti alla manovra. Roma - 230 le modifiche proposte dal partito di Matteo Renzi - Chiesta anche una defiscalizzazione del 50% su tutte le donazioni libere per Venezia. (Tuscia Web)

In realtà, la valanga di miliardi indicati dal politico di Rignano sull’Arno, 4 volte l’attuale manovra messa in campo dall’attuale maggioranza giallo-rossa, sono come i famosi aerei di Benito Mussolini, mandati in massa tra un aeroporto e l’altro per impressionare gli osservatori stranieri. (L'Opinione)

Lievi segni di vita per Forza Italia e Silvio Berlusconi, che vengono dati al 6,4% in crescita di 0,2 punti percentuali. Lunedì sera, il regno del sondaggione di Enrico Mentana, proposto nel corso del TgLa7. (Liberoquotidiano.it)