Trump vuol vendicarsi con la Cina. Taglia i fondi a Oms e revoca trattamento privilegiato a Hong Kong

Farodiroma ESTERI

Trump non ha detto quando saranno adottate le misure, ma è probabile che voglia prender tempo: più di 1.300 aziende statunitensi hanno uffici ad Hong Kong.

Quest’ultima, secondo il tycoon, non avrebbe mantenuto la parola sull’autonomia dell’ex colonia britannica, “una tragedia per la gente di Hong Kong”.

Nella stessa conferenza stampa, il presidente Trump ha promesso sfracelli alla Cina anche sul fronte delicatissimo delle tensioni con una parte dei cittadini di Hong Kong. (Farodiroma)

Ne parlano anche altri media

Oggi, infatti, gli investitori aspettano la risposta di Washington alla Cina che ha rafforzato il controllo su Hong Kong. Sale la tensione tra la Casa Bianca e Pechino per la legge sulla sicurezza nazionale imposta a Hong Kong, limitando l’autonomia dell’ex colonia britannica. (Yahoo Finanza)

In precedenza aveva ribadito che Bruxelles “attribuisce grande importanza alla conservazione dell’alto grado di autonomia di Hong Kong”. Come comportarsi con il dragone considerando le proteste di Hong Kong? (Money.it)

Ci sono circa 3 milioni di persone in totale, la maggior parte delle quali ha avuto un passaporto BNO in passato ma non lo ha rinnovato.La decisione è stata presa perché "la nuova legge sulla sicurezza minerà gli impegni legali esistenti per proteggere i diritti della gente di Hong Kong", ha affermato il Ministero degli Interni britannico. (L'AntiDiplomatico)

La nota ha lamentato la violazione “diretta degli obblighi internazionali” cinesi secondo la dichiarazione firmata prima della restituzione di Hong Kong e “registrata dall’Onu”. (Agenpress)

Venerdì 29 maggio 2020 - 22:02. Coronavirus, Trump punta ancora il dito contro Cina sulla pandemia. Presidednte Usa: ha consentito a infetti Wuhan di viaggiare in Usa. Roma, 29 mag. Il presidente ha anche attaccato Pechino rispetto al tema dello spionaggio industriale e la speculazione finanziaria. (askanews)

E come cinquantasette anni fa a Berlino, oggi tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Hong Kong, e «l’orgoglio più grande» è dire «Sono un cittadino di Hong Kong». Sul giornale tedesco Die Welt, Klaus Geiger ha scritto che Hong Kong è la nuova Berlino ovest: una enclave democratica che rischia di essere ingoiata dalla potenza comunista autoritaria che la circonda. (Il Riformista)