Messico, migranti in protesta al confine con gli Usa

LaPresse ESTERI

Si tratterebbe di una protesta per quanto successo il 27 marzo scorso quando 39 persone sono morte tra le fiamme in un centro per migranti nella città messicana.

Nel frattempo non si ferma il flusso di persone che ogni giorno cerca di attraversare il confine verso gli Usa.

“La gente ci ha accolto bene nonostante quello che è successo qualche giorno fa, quando i nostri connazionali sono morti.

Manifestazione dopo l'incendio del 27 marzo in un centro di Ciudad Juarez. (LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

Poco prima dell’incendio, in Messico sono le 21 dell’ultimo lunedì di marzo, sessantotto profughi, per lo più provenienti dal Guatemala, si trovano rinchiusi in un centro migranti come detenuti, in attesa di essere rimpatriati. (Ultima Voce)

Lo hanno detto le guardie di frontiera statunitensi, precisando che saranno tutti espulsi. (Corriere del Ticino)

Si ipotizza si tratti di migranti. Sei corpi senza vita sono stati trovati in un’area paludosa del Quebec, vicino al confine con gli Stati Uniti. Non è stato ancora reso noto se si tratti di migranti che stavano cercando di attraversare il confine, tra le ipotesi considerate. (LaPresse)

L’orrore in un centro di detenzione a Ciudad Juárez le guardie hanno lasciato morire 38 reclusi intrappolati. Gridavano “aprite” ma loro si sono girati e sono fuggiti Loredana Lipperini (La Stampa)

Messico, folla di migranti al confine con gli Usa tra paura e proteste 30 marzo 2023 (Il Sole 24 ORE)

Le autorità stanno affrontando crescenti pressioni per spiegare perché le vittime, che provenivano dall’America centrale e meridionale, non sono state liberate. Città del Messico, 30 mar.I pubblici ministeri messicani affermano di aver identificato otto sospetti ritenuti responsabili di 38 morti in un incendio in un centro di detenzione per migranti, adesso indagato come possibile omicidio. (La Sicilia)