Paolo Sorrentino vince il Leone d’Argento a Venezia: “Guardate dove sono arrivato facendo i film con Servillo”

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I film prodotti e girati a Napoli sono stati i più applauditi del festival e mettono Napoli nel cuore del cinema contemporaneo

Questo film ha fatto venire fuori la parte migliore di lui, ha fatto venire fuori prima l’uomo poi l’artista.

Premiato anche l’adattamento americano di Elena Ferrante. Sul red carpet delle cerimonia di chiusura sulle note di Fai Rumore di Diodato arriva Paolo Sorrentino, mano nella mano alla moglie e accompagnato dai suoi attori Toni Servillo e Filippo Scotti. (NapoliToday)

La notizia riportata su altre testate

e io ora posso rispondere: 'guardate dove sono arrivato facendo i film con Servillo'", ha detto Sorrentino, commosso fino alle lacrime. "Abbiamo veramente amato questo film ed è stata una decisione unanime", ha detto il presidente della giuria Bong Joon Ho. (Yahoo Notizie)

E durante il discorso di ringraziamento è scoppiato a piangere e con le lacrime agli occhi ha continuato a parlare. Sorrentino ha tra l’altro ringraziato la “moglie che mi sopporta da 20 anni” (L'HuffPost)

Alla fine ecco qui sotto i vincitori di Venezia 2021, annunciati dalla madrina Serena Rossi Jane Campion ha vinto come Miglior regista per The Power of the Dog, altro film sulla mascolinità tossica. (Amica)

È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino ha vinto invece il Gran premio speciale della giuria. A Jane Campion è andato il Leone d’argento per la miglior regia, con il film The power of the dog. (Open)

e io ora posso rispondere: 'guardate dove sono arrivato facendo i film con Servillo'", ha detto Sorrentino, commosso fino alle lacrime. "Abbiamo veramente amato questo film ed è stata una decisione unanime", ha detto il presidente della giuria Bong Joon Ho. (Adnkronos)

Per quelli italiani la principessa è piaciuta poco, critici internazionali invece tutti d'accordo sull'interpretazione di Kristen Stewart che potrebbe così aspirare alla Coppa Volpi L'Italia spera soprattutto con 'È stata la mano di Dio' di Poalo Sorrentino. (ansa.it)