Internazionali di tennis 2023, obiettivo 300 mila presenze e 20 mln dal botteghino

Italia Oggi SPORT

L'edizione 2023 degli Internazionali di tennis di Roma è storica poiché, per la prima volta, il torneo viene promosso da Atp a un passo da quelli del Slam: dall'8 al 21 maggio, uomini e donne su due settimane di gioco, un tabellone con 96 tennisti e 96 tenniste (nel 2022 erano 56) e una formula analoga ai due appuntamenti americani appena conclusi a Indian Wells e Miami. Il montepremi maschile passa dai 5,4 milioni di euro dello scorso anno ai 7,7 milioni del 2023, con un +42,3% che, se applicato anche sulle aspettative di fatturato della manifestazione, farebbero sfiorare i 60 milioni di euro, dopo i 42 milioni di euro del 2022. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella conferenza stampa di presentazione era presente anche la vice presidente della Federazione Italia Tennis nonché parlamentare della camera dei deputati Chiara Appendino. (Tennis World Italia)

(comprese le pre-qualificazioni), sarà la prima dell'upgrade, status che regalerà agli appassionati un evento di tre settimane, con due tabelloni che comprendono il doppio dei giocatori e all'interno di un site più bello e più grande. (Il Sole 24 ORE)

Si è svolta questo pomeriggio la conferenza stampa di presentazione degli Internazionali d’Italia 2023. Saranno oltre 300 i match al Foro Italico, considerando anche le pre-qualificazione (si comincia il 2 Maggio) arrivando fino alla finale maschile (21 Maggio). (OA Sport)

Bisogna ammetterlo: gli Internazionali sono diventati grandi. In senso stretto e in senso lato. (ilmessaggero.it)

Ma sono tante altre le rivoluzioni del torneo romano, a cominciare da un Foro Italico completamente rinnovato che in questa settimane completerà il proprio restyling. Il direttore di Sportface, Alessandro Nizegorodcew, ha analizzato tutte le novità del torneo, intervistando anche lo storico direttore Sergio Palmieri e il vicedirettore Paolo Lorenzi nel podcast che vi proponiamo di seguito. (SPORTFACE.IT)

Per le regioni del Sud Italia, il cicloturismo rappresenta un’importante occasione per l’allungamento della stagionalità, per contrastare il fenomeno dell’overtourism e un importante volano di potenziale sviluppo in chiave turistica delle aree interne Veneto, Trentino-Alto Adige e Toscana da sole attraggono il 47% dei flussi cicloturistici del 2022, ma il cicloturismo progressivamente si va diffondendo in tutto il Paese. (Frosinone News)