L’Arabia Saudita ha spiato il telefono di Jezz Bezos: ombre sull’omicidio Khashoggi

Thesocialpost.it ECONOMIA

Le motivazioni di Bin Salman. Prima ancora che per l’omicidio del giornalista, Bin Salman potrebbe aver avuto altre ragioni per hackerare il telefono di Bezos.

Il sospetto coinvolgimento dell’Arabia Saudita. Khashoggi scriveva per il Washington Post ed era tra i più critici contro il regime saudita e in particolare contro Bin Salman.

Per risalire alla fonte delle informazioni, si è scoperto “l’altamente probabile” hacking da parte del contatto di Mohammed Bin Salman. (Thesocialpost.it)

Ne parlano anche altre fonti

La violazione dello smartphone di Bezos sarebbe avvenuta circa cinque mesi prima dell'omicidio di Khashoggi (2 ottobre 2018). Si sospettava già che Bezos fosse stato vittima di un attacco hacker da parte dell'Arabia Saudita . (HDblog)

Recent media reports that suggest the Kingdom is behind a hacking of Mr. Jeff Bezos' phone are absurd. L'attacco informatico a Jeff Bezos sarebbe avvenuto, quindi, pochi mesi prima dell'assassino di un giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi, accaduto a ottobre 2018. (DDay.it - Digital Day)

L’ambasciata saudita a Washington ha smentito le ricostruzioni formulate dal The Guardian, secondo cui un account del principe ereditario Mohammed bin Salman avrebbe hackerato il telefono del patron di Amazon, Jeff Bezos. (Open)

Recent media reports that suggest the Kingdom is behind a hacking of Mr. Jeff Bezos' phone are absurd. In seguito all’analisi forense effettuata sullo smartphone di Jeff Bezos è stato scoperto il furto di numerosi dati personali attraverso un malware inviato dal futuro Re dell’Arabia Saudita, il Principe Mohammed bin Salman. (Webnews)

L’Onu chiede chiarezza e invoca un’indagine per accertare le eventuali responsabilità saudite nello spionaggio telefonico ai danni del proprietario di Amazon e delWashington Post, Jeff Bezos. (Corriere della Sera)

Lo spyware è software che raccoglie informazioni riguardanti l'attività online di un utente senza il suo consenso.L'ambasciata saudita a Washington respinge l'ipotesi avanzata da media e esperti Onu e sostiene di non aver nulla a che fare con la presunta violazione dello smartphone del proprietario di Amazon e del Washington Post Jeff Bezos. (Rai News)